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I risultati parlano chiaro: l'AI ha raggiunto un'accuratezza dell'86% nell'individuazione delle lesioni maligne, contro l'82% degli specialisti e il 77% dei medici meno esperti. La ricerca ha analizzato oltre 17.000 immagini ecografiche provenienti da più di 3.600 pazienti, dimostrando risultati consistenti indipendentemente dall'età delle pazienti e dalle apparecchiature utilizzate.

Impatto sulla pratica clinica

intelligenza artificiale

"L'intelligenza artificiale non si sostituisce al medico, ma ottimizza l'intero sistema di gestione delle pazienti", afferma Robert Fruscio, professore di Ginecologia all'Università di Milano-Bicocca. La tecnologia potrebbe rappresentare una svolta soprattutto nei centri periferici, dove la carenza di ecografisti esperti spesso porta a interventi chirurgici non necessari o a diagnosi tardive.

Verso una nuova era diagnostica

Le simulazioni mostrano che l'implementazione dell'AI ridurrebbe del 63% i rinvii agli specialisti, migliorando significativamente l'efficienza del triage. Servono ancora studi prospettici per validare questi risultati, ma la strada verso una diagnosi più accurata e accessibile sembra tracciata.