Monza, al San Gerardo l'operazione per separare due gemelline siamesi: c'è massimo riserbo
Le bambine di 2 anni sono arrivate dal Senegal a luglio. L'équipe di chirurghi tenta una prima operazione dopo mesi di studio
Nessun commento da parte dell'Irccs San Gerardo di Monza
Nessuna ulteriore informazione arriva dal san Gerardo: “Per la riservatezza e la delicatezza del caso - l’unico commento alla stampa - non diamo alcuna informazione”.
Mentre all'arrivo si era espresso Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia: “È una situazione così complicata che ci tremano le vene dei polsi al solo pensiero quando saremo pronti ci proveremo".
È durato tre mesi e mezzo lo studio del caso da parte dell’équipe multidisciplinare e internazionale, formata da medici lombardi e americani, in quanto le bambine hanno in comune una parte del cervello e non possono stare in piedi.
I precedenti
C’è un unico precedente simile in Italia: si tratta dell’intervento in due fasi, concluso nel 2020 al Bambin Gesù di Roma su due gemelline originarie della Repubblica Centroafricana unite dalla nuca, con cranio e gran parte del sistema venoso in comune. Nel 2018 invece all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo erano state separate due gemelle unite all’altezza del busto ed era stato il primo intervento di questo tipo in Lombardia.
Nell'intervento sono coinvolti anche specialisti del dipartimento di Fisica dell'università degli Studi di Milano, che con il loro progetto Printmed-3D, hanno realizzato nei mesi precedenti dei modelli anatomici veritieri degli organi che dovranno essere operati. Il loro supporto ha permesso ai neurochirurghi di potersi preparare al meglio.