Le pagelle di Monza-Milan 0-1: basta un gol di Messias, Thiaw e Tata chiudono la porta. Bene Leao, male Theo
Di seguito le pagelle dei rossoneri di Monza-Milan a cura di Stefano Spinelli
Tatarusanu 6,5: due parate nel 1’ di gioco su Ciurria e Petagna. Nella ripresa para ancora su Petagna, è fortunato sul palo di Ciurria e porta a casa il terzo clean-sheet consecutivo.
Kalulu 6:se la vede con Dany Mota e riesce a non farlo partire.
Thiaw 7: schierato al centro della nuova difesa a tre del Milan ha contro l’ex Petagna, gioca una gran partita, sfiora il gol di testa e annulla anche Gytkjaer.
Tomori6,5: al rientro in squadra si fa vedere per un tiro respinto da Di Gregorio e per l’aiuto a Thiaw contro Petagna.
Messias 7: più che il quarto di destra fa l’attaccante aggiunto e ha il merito di decidere il match con un gran sinistro da fuori area (dal 63’ Saelemaekers 6: fa il terzino destro nell’inedita difesa a cinque del Milan).
Krunic 5,5: in mezzo con Tonali cerca di fare entrambe le fasi. Ammonito per fallo su Pessina (dall’82’ Bakayoko s.v.).
Tonali 6,5:duella a tutto campo con Rovella e nel finale Di Gregorio gli nega la gioia del raddoppio.
Theo Hernandez 5,5: all’inizioprende una botta, poi non è il solito Theo. Spinge poco e nella ripresa cestina il 2-0 davanti alla porta.
Diaz 6: all’andata aveva fatto doppietta giocando la sua miglior partita, qui non gli riesce un tap-in ma resta nel vivo del gioco (dal 63’ De Ketelaere 5: ancora un oggetto misterioso, non trova la posizione, aiuta poco a difendere e viene stoppato sulla linea da Pessina).
Leao 7: i primi tre tiri in porta del Milan sono suoi, quando si accende sono guai per la difesa del Monza ma per fortuna c’è Di Gregorio che gli para tutto (dal 79’ Rebic s.v.).
Origi 5:Pioli lo ripresenta contro il Monza come all’andata, fa a sportellate con Izzo ma non incide (dal 63’ Giroud5: ma il francese è entrato in campo?).
All. Pioli 6,5: stavolta gli basta un gol di Messias per battere il Monza e nel finale il Milan si difende a cinque. Chissà cosa avrà pensato Galliani.