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Abbiamo avuto l'onore, ma soprattutto il piacere, di intervistare una delle grandi protagoniste dei successi della Fiammamonza a cavallo tra il 2005 e il 2007. Samantha Ceroni ci ha concesso il suo tempo rispondendo ad alcune nostre domande, prima però vi voglio raccontare la sua carriera.

Samantha nasce a Ponte San Pietro il 26 febbraio 1973. Inizia la sua avventura da calciatrice nel Medolago (Serie D) a 11 anni per poi passare al Milan con la quale esordisce a soli 16 anni. Dopo aver interrotto l'attività a 21 anni, torna 4 anni più tardi vestendo sempre la maglia rossonera. I suoi numeri sono di altissimo livello: 371 presenze in Serie A, condite da 66 gol, con 7 maglie diverse. Come i numeri, anche il palmarès è di assoluto valore: 2 scudetti con la maglia di Milan e Lazio, 4 Coppe Italia (2 con il Milan e 2 con la Torres), 4 Supercoppe Italiane (2 con il Milan, 1 con la Torres e 1 con la Fiammamonza), 1 Italy Women's Cup con la Torres e infine un campionato di A2 con la maglia del Brescia. Con la maglia della Torres, Samantha si è tolta l'enorme soddisfazione di arrivare fino ai quarti di finale della Champions League 2004/2005 superando il girone composto dalle seguenti squadre: Turbine Potsdam (campioni di Germania), Montpellier (campioni di Francia) e Wroclaw (campioni di Polonia). L'eliminazione arrivò per mano dell'Arsenal che riuscì a ribaltare il 2-0 dell'andata in favore di Samantha e compagne con un 4-1 a Londra.

Con la maglia della Nazionale Italiana Samantha ha giocato all'incirca una trentina di partite. L'esordio fu in un match contro la Germania valevole per le qualificazioni europee l'11 novembre del 1999 a Isernia, da segnalare il pirotecnico 4-4 finale. Nel 2001 ha partecipato al Campionato Europeo collezionando una presenza nel match pareggiato 1-1 con la Norvegia.

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Samantha ha iniziato la sua carriera da allenatrice. Dopo aver conseguito l'Attestato di Abilitazione "Allenatore di Base Diploma B UEFA" nel 2009, inizia allenando nella stagione 2010/2011 la Primavera Juniores dell'Atalanta Femminile. Da quel momento in poi Samantha ha allenato molte squadre che vi elenchiamo qui di seguito:

Nella stagione 2011/2012 ha allenato l’ATALANTA FEMMINILE partecipante al campionato nazionale di SERIE A2.
Nella stagione 2013/2014 ha allenato le GIOVANISSIME del MOZZANICA CALCIO FEMMINILE Nella stagione 2014/2015 ha allenato la U13 de CANTON TICINO
Nella stagione 2015/2016 ha allenato i PULCINI 2005/2006 del G.S. PALADINA
Nella stagione 2016/2017 ha allenato i GIOVANISSIMI del G.S. PALADINA
Nella stagione 2017/2018 ha allenato la PRIMAVERA JUNIORES del MOZZANICA CALCIO FEMMINILE che ha partecipato al campionato REGIONALE
Nella stagione 2018/2019 ha allenato la PRIMAVERA JUNIORES del MOZZANICA CALCIO FEMMINILE che ha partecipato al campionato NAZIONALE GIRONE 1

Insomma, una carriera di tutto rispetto per una donna che qui a Monza conosciamo bene avendo conquistato con la maglia della Fiammamonza la Supercoppa Italiana conseguente al primo e unico Scudetto in bacheca. Ora lasciamo la parola a lei che ci ha risposto a qualche domanda.

Lei arrivò alla Fiammamonza l'anno successivo a quello della conquista dello Scudetto, vincendo la Supercoppa. Che ricordi ha di quella squadra? Arrivai in un gruppo consolidato forte determinato e la conquista della Supercoppa fu il naturale epilogo di una stagione fantastica che aveva visto la conquista dello scudetto. Non fu il primo trofeo per me ma sempre comunque emozionante.

Ora la Fiammamonza gioca in Eccellenza, quali sono gli obiettivi a breve e lungo termine? A breve termine di far crescere il gruppo e mantenere la categoria mentre a lungo termine di riportare il fiamma in alto dove merita di stare per la sua gloriosa storia.

Ampliando un po' il discorso calcio femminile, come ha vissuto il Mondiale giocato dalle nostre ragazze? Il Mondiale è stata un'esperienza fantastica credo sia per le giocatrici che per gli addetti ai lavori, ha abbattuto le barriere dello scetticismo e dato un impulso irrefrenabile al movimento.

Cosa ne pensa della visibilità che sta sempre più aumentando in Italia, anche grazie a Sky? Sky ha dimostrato di crederci ancor prima di tutto e di tutti e ha deciso far raccontare il calcio femminile a chi lo ha vissuto in prima persona , scelta azzeccatissima.

Cosa manca alle squadre italiane per arrivare a giocarsi la conquista della Champions League? Il gap è stato ridotto ma ora ci vogliono i mezzi economici per portare nel nostro campionato quelle giocatrici che fanno la differenza nelle squadre estere ma prima di tutto permettere alle ragazze che oggi giocano di dedicarsi solo a quello, consapevoli che domani avranno un futuro economicamente tranquillo.

Quanto, e come, è cambiato il calcio femminile da quando giocava lei ad oggi? E' cambiato moltissimo nella competenza degli addetti ai lavori ed è cresciuto dal punto di vista tecnico e tattico ma forse ha perso un po' dal punto di vista agonistico.

Chi vede come maggiore antagonista della Juventus in Serie A e c'è qualche calciatrice, italiana o straniera, che le piace particolarmente? Difficile che la Juventus quest'anno possa avere una vera antagonista. Cristiana Girelli è una giocatrice che mi piace molto.

Infine una domanda sul Monza: con l'arrivo di Berlusconi e Galliani si può finalmente puntare alla Serie A con una società così solida che ha ridato linfa alla squadra maschile? Difficile dire ora se si potrà puntare alla serie a, molto dipenderà dalle ìntenzioni del Monza maschile, oggi senza il maschile è impossibile competere.