x

x

Anamnesi e iter diagnostico-terapeutico

spazzolino merate

La paziente ha riferito che l'oggetto è stato inavvertitamente deglutito durante una manovra di ispezione orofaringea effettuata dalla madre. 

Fortunatamente, il corpo estraneo ha progredito lungo il tratto digestivo superiore senza causare complicanze ostruttive o perforative.

L'esame radiografico dell'addome ha confermato la presenza dello spazzolino a livello gastrico. 

Si è quindi proceduto all'esecuzione di una gastroscopia esplorativa, che ha consentito l'estrazione endoscopica dell'oggetto senza necessità di ricorrere a un intervento chirurgico.

Considerazioni cliniche

Il Dottor Arnaldo Amato, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'ASST di Lecco, ha sottolineato che la natura plastica dello spazzolino non rappresentava un rischio tossico immediato. 

Tuttavia, le dimensioni dell'oggetto avrebbero precluso la sua progressione fisiologica lungo il tratto gastrointestinale, rendendo indispensabile l'intervento endoscopico per la sua rimozione.

Il caso clinico descritto evidenzia l'importanza di una pronta valutazione medica in caso di ingestione accidentale di corpi estranei, anche in assenza di sintomatologia acuta. 

L'endoscopia digestiva si conferma una metodica efficace e sicura per la gestione di tali situazioni, consentendo di evitare complicanze e interventi chirurgici più invasivi.