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Un esempio emblematico è l'intersezione tra viale Cesare Battisti e via Boito, dove pedoni e ciclisti si trovano a condividere la fase verde del semaforo con i veicoli in movimento. Una situazione analoga si presenta in via Borgazzi all'altezza dell'incrocio con via Guerrazzi, dove i veicoli provenienti da corso Milano e diretti verso via Guerrazzi spesso devono effettuare frenate improvvise per la presenza di pedoni sulle strisce. Particolarmente delicata anche la situazione in via Cavallotti, nel tratto che dal centro conduce verso Triante, specificamente alla svolta per via Pellettier, proprio davanti all'istituto Mosè Bianchi.

Le raccomandazioni degli esperti

persone attraversano la strada

Saveria Fontana, presidente di FIAB, sottolinea l'importanza della prudenza: durante i corsi di educazione stradale, l'associazione raccomanda a pedoni e ciclisti di mantenere una distanza di sicurezza dai mezzi pesanti, considerando la presenza di angoli ciechi che limitano significativamente la visibilità dei conducenti. È fondamentale evitare il sorpasso di camion o furgoni quando si è in bicicletta.

Il tragico precedente milanese

La questione assume particolare rilevanza alla luce del recente tragico incidente avvenuto a Milano, dove Rocio Espinoza Romero, giovane madre di 34 anni, ha perso la vita l'11 dicembre. La donna stava attraversando l'incrocio tra viale Scarampo e viale Serra nel quartiere Portello insieme ai suoi gemelli di un anno e alla madre, quando è stata investita da un camion che, pur avendo il verde, non ha notato la presenza dei pedoni durante la svolta a destra.