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Un'esperienza olimpica consolidata

paralimpiadi

Salvadè, che ha fatto di Usmate Velate la sua casa da diversi anni, partirà il 28 agosto alla volta della capitale francese. 

Qui, vestirà i colori della nazionale italiana di equitazione paralimpica, portando con sé un bagaglio di esperienza invidiabile:

- Partecipazione alle Paralimpiadi di Londra 2012
- Presenza ai Giochi di Rio de Janeiro 2016
- Competizione a Tokyo 2020
- Tre campionati mondiali nel suo curriculum
- Cinque campionati europei disputati

Questa ricca esperienza internazionale rende Francesca uno dei pilastri della squadra azzurra.

Radici in Brianza, ambizioni globali

Francesca Salvadè, dopo aver vissuto in diverse città italiane, tra cui Genova e Roma, ha scelto di stabilirsi in Brianza. 

La motivazione principale di questa scelta risiede nella possibilità di allenarsi presso il centro "Dressage Life", uno dei centri ippici più prestigiosi d'Italia, specializzato nel dressage.

Il percorso verso il dressage paralimpico

Il percorso sportivo di Francesca ha avuto inizio nel mondo del salto ostacoli, disciplina che ha praticato fin da giovanissima. 

Tuttavia, la sua carriera ha preso una svolta significativa nel 2012, quando è entrata nel circuito paralimpico. 

Questo cambiamento è stato determinato da una condizione congenita che l'accompagna dalla nascita: la sindrome della spina bifida, un difetto genetico della colonna vertebrale dovuto alla mancata saldatura degli archi vertebrali.

La transizione al dressage paralimpico si è rivelata una scelta vincente, permettendo a Salvadè di eccellere a livello internazionale e di diventare un punto di riferimento per la squadra italiana.

Obiettivi per Parigi 2024

Con la sua partecipazione alle Paralimpiadi di Parigi, Francesca non solo porta con sé le speranze della nazione, ma anche un pezzo di Brianza sul palcoscenico mondiale. 

Il suo obiettivo è chiaro: migliorare ulteriormente il suo già impressionante palmarès e puntare al gradino più alto del podio nella sua specialità.

Nelle parole di Francesca

"Inizialmente, quando iniziai questo sport, molto piccola facevo salto a ostacoli," ha raccontato Francesca. "Poi, visto e considerato che in questa categoria ci sono solo competizioni per normodotati sono passata al dressage a partire dal 2012, esattamente un anno dopo essere entrata nel mondo dello sport paralimpico."

L'attesa per i Giochi

Con l'avvicinarsi della data di partenza, cresce l'attesa non solo per Francesca, ma per tutta la comunità di Usmate Velate e per gli appassionati di sport equestri in Italia. 

La sua partecipazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024 rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un'ispirazione per molti atleti che affrontano sfide simili.

La determinazione e il talento di Francesca Salvadè promettono di portare emozioni e, si spera, medaglie all'Italia nel prestigioso contesto delle Paralimpiadi parigine.