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Ho ancora nelle orecchie le parole di Dimitri Bisoli, il capitano del Brescia, pronunciate domenica sera a fine gara. Un assist che devo sfruttare. “Nel doppio confronto di questo playoff - ha detto il figlio del tecnico del Cosenza - avremmo meritato di passare noi e non il Monza”. Come ho già scritto, ogni opinione è rispettabile, ma occorre non spararla troppo grossa. Forse, con un presidente come Cellino si è spinti ad alzare il tiro, anche se ciò non vale per Corini, ancora una volta misurato ed equilibrato. Resta il fatto che, numeri alla mano, il Brescia ha perso tre delle quattro gare giocate col Monza in questa stagione e in quella pareggiata proprio un gol di Bisoli aveva raddrizzato le cose per le Rondinelle a una manciata di minuti dalla fine.

Torniamo all’assist…Sì, perché se il Monza vuole vincere questo playoff, dovrà riuscire a fare col Pisa quel che il Brescia non è riuscito a fare coi brianzoli. Cioè sconfiggere finalmente i toscani in una delle due sfide e, possibilmente, non perdere nell’altra. Occorrerà quindi riuscire nell’impresa di vincere con un avversario mai battuto negli ultimi due tornei cadetti (tre sconfitte ed un pareggio) e che proprio in questa stagione ha raccolto sei punti con gli uomini di Stroppa. In più, c’è il ricordo di quel maledetto 17 giugno 2007, quando i biancorossi di mister Sonzogni furono sconfitti ai tempi supplementari in una finale playoff che aveva in palio la promozione alla serie B.

Per entrare nella storia, Stroppa e i suoi ragazzi dovranno superare un avversario tosto e tignoso e, al contempo, spezzare questa sorta di maleficio che la società di Monzello ha con il Pisa. Ci sono tutti i presupposti per riuscirci. Perché se è vero che a Perugia e nel doppio confronto col Brescia i biancorossi hanno sempre avuto un approccio iniziale poco determinato e figlio di una “testa” che è spesso un tallone d’Achille della squadra, è altrettanto vero che nelle stesse gare il Monza ha dato sempre il meglio di sé nella ripresa e, in particolare, negli ultimi scorci di partita. Il che rappresenta una condizione atletica più che soddisfacente. In più, a parte l’ottimo stato di forma di alcuni giocatori (primi fra tutti Carlos e Caldirola), il Monza si ritrova con un Mancuso galvanizzato dal bellissimo gol segnato col Brescia. Forse i meno giovani ricorderanno che nella stagione 96/97, con Radice a guidare il Monza al ritorno in B, l’uomo decisivo nei playoff era stato Michele Pietranera, autore di tre gol in altrettante gare. Dopo una stagione in cui non aveva per nulla brillato. Chissà se, solo per questo raffronto inerente Mancuso, la storia possa ripetersi…    

Paolo Corbetta

foto Studio Buzzi