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Stefano Domenicali, Angelo Sticchi Damiani, Attilio Fontana, Paolo Pilotto, Geronimo La Russa, Giuseppe Redaelli
Stefano Domenicali, Angelo Sticchi Damiani, Attilio Fontana, Paolo Pilotto, Geronimo La Russa, Giuseppe Redaelli

L'Automobile Club d'Italia (ACI) è ufficialmente commissariato dopo la decadenza di Angelo Sticchi Damiani dalla presidenza per aver superato il limite dei tre mandati. La decisione è stata presa in conformità con il decreto legge n. 208/2024, che impone limiti di mandato ai vertici degli enti pubblici con natura di federazione sportiva.

Il Commissariamento e le Nuove Elezioni

L'ente sarà guidato temporaneamente da un commissario straordinario, con Tullio Del Sette, ex comandante generale dei Carabinieri, come possibile candidato per la gestione transitoria. Le nuove elezioni per la presidenza dell'ACI sono previste per luglio 2025 e determineranno il futuro della federazione per il quadriennio 2025-2028.

I Candidati alla Presidenza

Tra i nomi più accreditati per la successione si distingue Geronimo La Russa, attuale presidente dell’ACI Milano. Figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, Geronimo ha un forte background nel settore della mobilità e delle politiche di trasporto. Avvocato con esperienza nel diritto societario e amministrativo, è stato protagonista di numerose iniziative per promuovere la sicurezza stradale e lo sviluppo delle infrastrutture automobilistiche. Sotto la sua guida, ACI Milano ha introdotto innovazioni nella digitalizzazione dei servizi agli automobilisti e ha rafforzato il ruolo dell’ente nelle attività sportive e turistiche legate al mondo dei motori.

Geronimo La Russa
Geronimo La Russa

Il suo legame con Palazzo Chigi lo rende un candidato forte nella corsa alla presidenza, potendo contare su un vasto supporto istituzionale. La sua eventuale elezione potrebbe dare continuità alla gestione dell’ACI e rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama automobilistico internazionale.

Il Futuro del Gran Premio di Monza

Uno dei dossier più importanti sul tavolo della futura presidenza è il Gran Premio di Monza, evento di punta della Formula 1 in Italia. Il contratto per ospitare il Gran Premio è stato recentemente rinnovato fino al 2031, ma con una condizione chiave: i lavori di ammodernamento dell’Autodromo di Monza devono essere completati a breve. Questi interventi sono considerati essenziali per garantire che Monza rimanga nel calendario della Formula 1 e che le strutture siano conformi agli standard richiesti dalla FIA.

Il presidente uscente, Sticchi Damiani, ha sottolineato l'importanza del supporto del governo per garantire il futuro del Gran Premio. Gli interventi previsti includono il miglioramento delle infrastrutture per il pubblico, il potenziamento della sicurezza e l’adeguamento delle aree tecniche per le squadre di F1. Il rispetto di questi impegni sarà fondamentale per evitare il rischio di perdere la storica gara italiana.

Una Fase Cruciale per l'ACI

L’ACI si trova quindi in un momento di transizione delicato, tra il commissariamento, le elezioni imminenti e la necessità di completare gli investimenti promessi per Monza. Il prossimo presidente avrà il compito di garantire la stabilità dell'ente e di rafforzare il ruolo dell'Italia come paese chiave nel mondo del motorsport.

L’esito delle elezioni e la capacità dell’ACI di rispettare gli impegni presi saranno determinanti per il futuro dell'automobilismo italiano e della Formula 1 a Monza.