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"Non è condivisibile che vengano realizzate costruzioni fino a 42 metri di altezza su un’area con quelle dimensioni (15.000 mq) e in quel contesto" denunciano le associazioni e i Comitati locali. "Comunque, si pensi che l’altezza di quei nuovi edifici è quasi eguale a quella del palazzo dell’ex Upim (e pochi altri), fonte di inesauste polemiche". Il timore è che l’intervento diventi un nuovo elemento dissonante rispetto al tessuto urbano esistente, sovraccaricando ulteriormente il traffico locale.

Le criticità: traffico, servizi e inquinamento

I residenti evidenziano come il quartiere sia già congestionato: "A soli 100 metri di distanza è stata recentemente edificata una palazzina di 5 piani (più il sottotetto). L’offerta di alloggi in quella zona è quindi già satura". Inoltre, viene messo in dubbio lo studio sui flussi di traffico presentato dall’amministrazione, che secondo i comitati non avrebbe considerato il traffico di attraversamento est-ovest già documentato nel Piano urbano di mobilità sostenibile.

L'incontro pubblico del 12 marzo

Per discutere le problematiche legate all'intervento, il 12 marzo alle 20.30 nella sala dell’oratorio di Regina Pacis (via Foscolo 2) si terrà un incontro pubblico. Parteciperanno esperti del settore, tra cui gli architetti Oriano Durante e Giorgio Majoli, l’avvocato Mauro Mantica, il consigliere comunale Paolo Piffer ed Elisabetta Bardone del presidio ex Macello.

"Il Comune può ancora fermare il progetto"