M5 a Monza: ecco perché è sempre più un progetto necessario
Il presidente Spada chiama all'unità istituzioni e politica per superare lo stallo dei fondi e realizzare un progetto atteso da decenni

Il piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS), approvato lo scorso anno dal consiglio comunale, rappresenta la strategia di Monza per trasformare la mobilità cittadina nel prossimo decennio. La visione delineata punta su una città più sostenibile, dove i mezzi pubblici vengono privilegiati rispetto all'auto privata, incentivando l'uso di biciclette, monopattini e introducendo una flotta completamente elettrica di autobus.
Elemento centrale di questa strategia è proprio il prolungamento della M5, con il capolinea previsto presso il polo istituzionale di via Lario, dove verranno realizzati uno studentato e un ampio parcheggio. Tuttavia, qualora la metropolitana non dovesse arrivare o venisse realizzata con un tracciato ridotto – come suggerito dal senatore leghista Massimiliano Romeo e dall'assessore al commercio monzese Carlo Abbà, che propongono l'eliminazione della fermata in piazza Trento e Trieste – l'intero PUMS dovrebbe essere rivisto. A evidenziare questa criticità è stata recentemente Giada Turato, ex assessore alla mobilità che aveva contribuito alla stesura del piano prima di essere rimossa dall'incarico lo scorso agosto.
Un'opportunità di integrazione con Milano

Per il presidente di Assolombarda, l'arrivo della metropolitana non rappresenta solo un miglioramento della mobilità, ma anche un'occasione per intensificare i rapporti con Milano. "Si rafforzerebbero le relazioni con Milano", ha spiegato Spada, "portando a cambiamenti significativi anche nel mercato immobiliare residenziale, connettendo aree con valori più accessibili e rendendole più attrattive".
La questione dei finanziamenti e gli incontri istituzionali
La settimana appena trascorsa ha segnato un momento decisivo per il futuro della M5, attualmente bloccata per la mancanza di quasi 600 milioni di euro, come comunicato in agosto dal comune di Milano al ministero delle infrastrutture. Giovedì il sindaco monzese Paolo Pilotto ha partecipato a un incontro a Palazzo Marino, insieme ai primi cittadini di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni – gli altri comuni coinvolti nel progetto di estensione – e all'assessore regionale alle infrastrutture, Claudia Maria Terzi. A breve partirà anche una delegazione diretta a Roma per ottenere i finanziamenti necessari all'avvio dell'opera.
"Ora è indispensabile reperire i fondi per realizzare l'intera opera nei tempi previsti", ha sottolineato Spada. "Per questo è fondamentale il ruolo di regia e coordinamento istituzionale della regione Lombardia con i comuni coinvolti e nei confronti del governo. Auspichiamo che il tavolo tra sindaci e regione agisca in modo compatto, al di là dei colori politici, per arrivare a una soluzione rapida e garantire la realizzazione di un'opera chiave per tutto il territorio".