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Ospite negli studi di Tiki Taka, l'amministratore delegato del Monza, ed ex Milan, Adriano Galliani, ha parlato anche di Monza: "Seguo i biancorossi dal 1960". Poi ha commentato alcuni temi di attualità come il possibile ritorno a Milano di Zlatan Ibrahimovic: "Sarebbe una cosa bella rivederlo in rossonero. Lui è un fenomeno, bisogna capire come sta adesso... Se sta bene, è un fenomeno paranormale". Sulla gestione di Cristiano Ronaldo da parte di Sarri nella Juventus: "Mi ricorda come ai tempi di Arrigo Sacchi, quando teneva fuori Van Basten. Arrigo però ebbe anche il coraggio di portarselo in panchina. Ricordo perfettamente l'allenamento prima della finale di Champions del 2007: Inzaghi era un cadavere, Gilardino si allenava bene. Allora vado da Carletto (Ancelotti, ndr) e gli dico che avrei messo Gilardino. Lui mi fa: "Ma magari Pippo mi fa due gol...", e li ha fatti! Con i grandi campioni è così. Il Var?Dopo il gol non assegnato a Muntari, sono assolutamente a favore di qualsiasi VAR e qualsiasi tecnologia. Da quella sera ero già un fan. Tutto è migliorabile e certamente va migliorato, ma l'assenza di tecnologia era peggio. Adesso hai più certezze, meno dubbi e sospetti: serve molto. Certo che è da modificare, ma non si torna indietro. Sono contento che dall'anno prossimo ne sarà fornita anche la Serie B. Non so se l'occhio di falco è vero o no, ma quando lo vedo in un incontro di tennis sono sereno. L'Inter? Conte ha ragione, senza l'Inter il campionato sarebbe già finito a novembre. L'unica rivale per lo Scudetto, il nono consecutivo della Juve, non può essere altro che l'Inter. Provai a portare Conte al Milan, l'ho corteggiato ma non è andata bene. Anche Sarri... E non solo loro: nel calcio ci sono tante cose che si dicono e non si dicono. Fummo vicini a Sarri, e se fossi stato ancora oggi al Milan avrei cercato di prendere Icardi, sono convinto sia un centravanti straordinario".