Striscia la Notizia fa tappa (ancora) in Brianza: ecco il motivo
Un premio inaspettato per il velocista italiano
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L’inviato Valerio Staffelli ha raggiunto l'atleta a Giussano, in provincia di Monza e Brianza, dove il velocista si stava allenando. Con la sua consueta verve ironica, Staffelli ha suggerito a Tortu di portare con sé il Tapiro nelle future competizioni, scherzando sul fatto che potesse essere una sorta di "doping consentito". Filippo, sorpreso dalla situazione ma sempre pronto a rispondere con leggerezza, ha accettato il premio con un sorriso, dichiarando: "Non entra in valigia, meglio metterlo vicino al letto così lo vedo sempre". Tuttavia, quando gli è stato chiesto un commento sulle accuse rivolte al fratello Giacomo, l’atleta ha preferito mantenere il riserbo, evitando di alimentare ulteriori speculazioni.
Il presunto dossieraggio su Marcell Jacobs
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Le polemiche sono nate in seguito alla notizia che Giacomo Tortu sarebbe sotto indagine per aver tentato di raccogliere informazioni riservate su Marcell Jacobs. Secondo le accuse, avrebbe commissionato un’analisi dettagliata dei dati medici e delle comunicazioni private dell'avversario, con l'obiettivo di individuare possibili irregolarità nel suo percorso atletico. Un'accusa grave, che ha inevitabilmente scosso il panorama sportivo e ha messo in discussione la storica rivalità tra i due sprinter italiani.
Jacobs ha commentato la vicenda cercando di stemperare la tensione. Pur esprimendo preoccupazione per la possibilità che la sua privacy sia stata violata, ha dichiarato di fidarsi delle parole di Filippo Tortu, convinto della sua estraneità alla questione: "Se ha detto di non saperne nulla, gli credo". Tuttavia, il campione olimpico non ha nascosto il suo dispiacere per quanto accaduto, sottolineando quanto sia inquietante pensare che qualcuno possa aver tentato di accedere a dati tanto sensibili.
La reazione della Federazione Italiana di Atletica Leggera
Di fronte all’esplosione del caso mediatico, la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) ha deciso di intervenire avviando un’indagine interna. Il presidente Stefano Mei ha ribadito che la federazione osserverà con attenzione gli sviluppi della vicenda e prenderà eventuali provvedimenti qualora emergessero responsabilità concrete. La priorità, ha sottolineato Mei, è quella di garantire l'integrità dello sport e la tutela degli atleti coinvolti.