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Una società che in una sola sessione di mercato acquista più di una dozzina di giocatori, molti dei quali con esperienze di Nazionale, Serie A e Coppe europee, non privandosi degli elementi di spicco della vecchia rosa, non può che ricevere alla fine un voto positivo.          Se poi Petagna, Caprari, Marlon e Carboni faticano a trovare una buona condizione e ad esprimere tutto il loro notevole potenziale ed Andrea Ranocchia, Pessina, Sensi e Marì si sono trovati inizialmente a dover fare i conti con infortuni e fastidiosi problemi fisici, la colpa non può certo essere imputata a Galliani ed Antonelli. In compenso Filippo Ranocchia, Rovella, Birindelli, Bondo, Ferrarini ed Izzo, per non parlare del collaudatissimo ed affermato Cragno, bloccato in panchina discutibilmente da Stroppa per gratificare e collaudare anche in Serie A il pur valido Di Gregorio, sembrano offrire, al fianco dei tanti compagni utili confermati, ampie garanzie per abbandonare presto l'ultimo posto in classifica e risalire la china. E' mancato l'acquisto di un bomber vero, come avvenne invece nel primo anno di Serie B dell'era Berlusconi con Balotelli. Ma vanno indubbiamente apprezzati gli sforzi di Adriano Galliani per portare in Brianza Dybala, sempre tenendo d'occhio da vicino le tribulate vicende di Icardi. L'impresa non era certamente delle più agevoli, nonostante i possibili stanziamenti del dottor Berlusconi, ma anche i soli tentativi generosi meritano un applauso. Qualche vecchio difensore non proprio da serie A sarebbe stato meglio venderlo, ma forse non è stato facile trovare acquirenti. Peccato anche per lo scambio Barberis-Magnani con il Verona andato misteriosamente in fumo negli ultimi minuti di trattativa a Milano. Voto mercato Monza: 6.5. ENZO MAURI - QUI BRIANZA NEWS & BRIANZA PIU' - EX TUTTOSPORT