Crisi del settore metalmeccanico a Monza e Brianza: ecco quanti posti a rischio

Sarà un autunno caldo per i lavoratori del settore metalmeccanico. L'andamento di molte aziende, non solo multinazionali, è tutt’altro che confortante, e sono oltre 500 i lavoratori del settore che entro la fine del 2024 rischiano di rimanere senza lavoro. Alla partenza per le vacanze estive, la Fiom Cgil lancia l’allarme: il settore metalmeccanico a Monza e Brianza è in crisi. Sono centinaia i lavoratori che non partiranno per il meritato riposo e tra chi si concederà qualche giorno, la preoccupazione è alta. Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza, ha analizzato l'andamento delle grandi aziende del territorio e annunciato a MonzaToday: "Entro la fine dell'anno, in Brianza, sono a rischio oltre 500 dipendenti del settore".

Aziende in Crisi: Un'Analisi delle Situazioni Critiche

Le aziende Candy, Peg Perego, Fimer, Flowserve, Sanvito e Somaschini sono solo alcuni esempi che destano preoccupazione. “La parola d’ordine sembra essere esuberi: in Candy, in Peg Perego, in Flowserve. Le grandi multinazionali scricchiolano ed il sindacato viene chiamato solo quando si deve celebrare il funerale o le chiusure, mai quando si deve discutere di piani di rilancio. Tutto questo è inaccettabile”, commenta Occhiuto. La Candy ha già mandato a casa 50 impiegati, e altri 83 sono stati dichiarati in esubero. Anche la Flowserve ha licenziato 61 dipendenti, preferendo trasferire parte della produzione in India, nonostante gli ordini e il fatturato siano in crescita. Infine, la Peg Perego ha dichiarato un esubero del 40% del personale, con 104 lavoratori su 263 che verranno licenziati entro marzo 2025.

La Preoccupazione dei Sindacati e le Richieste al Governo

La situazione del settore metalmeccanico in Brianza è molto preoccupante, con interi settori di produzione a rischio di scomparsa nel silenzio totale del Governo. Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm stanno da tempo chiedendo al Governo di aprire tavoli di confronto per gestire le crisi e rilanciare i vari settori industriali, senza però ricevere alcuna risposta. Nel frattempo, le chiusure e i licenziamenti avanzano inesorabilmente. La crisi che sta investendo il lavoro metalmeccanico in Brianza richiede un'azione immediata e concertata per evitare ulteriori perdite di posti di lavoro e per garantire un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie.

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