Morto Roberto Paci, storico tifoso del Genoa a Lesmo: comunità rossoblù in lutto
La comunità rossoblù piange un suo figlio strappato troppo presto alla vita
La notizia della sua scomparsa ha attraversato rapidamente i confini, toccando il cuore di tutti i tifosi genoani. In un gesto di straordinaria devozione, una giovane tifosa ha percorso il tragitto da Lugano a Lesmo nel cuore della mattinata, solo per depositare una bandiera rossoblù in memoria di Roberto, dovendo poi precipitosamente rientrare al lavoro. Un gesto che racconta quanto sia forte e genuino il legame che unisce la famiglia genoana.
L'ultimo abbraccio
Oggi pomeriggio, nella Parrocchia di Santa Maria Assunta a Lesmo, si terrà l'ultimo saluto a Roberto. Le bandiere del Genoa, quelle che hanno colorato i suoi sogni e le sue domeniche, accompagneranno il suo ultimo viaggio. Non sarà un addio in solitudine: la comunità genoana si è mobilitata per essere presente, per testimoniare come certe passioni vadano oltre la vita stessa.
Il ricordo di chi resta
Roberto lascia nel dolore la madre Giselda, la moglie Andrea, il fratello Marco con Francesca e tutti i suoi cari. Ma lascia anche un'eredità di passione autentica, di quell'amore viscerale per i colori rossoblù che solo i veri tifosi sanno custodire. La sua scomparsa ci ricorda come il calcio non sia solo uno sport, ma un filo invisibile che lega le persone, le vite, le storie.
Mentre il Santo Rosario precederà la cerimonia funebre delle 15:00, il pensiero va a quell'uomo che ha saputo essere ponte tra la sua Genova e la Brianza, portando con sé i colori e i valori di una fede calcistica che oggi piange uno dei suoi figli più sinceri. Roberto riposerà nel cimitero di Lesmo, ma il suo cuore rossoblù continuerà a battere nei ricordi di chi lo ha conosciuto e amato.