x

x

Venezia, le gondole e il freddo del primo inverno che si avvicina nelle ossa, la gioia per tre punti su un campo ostico e la ritrovata voglia di stupire. Nell magico 0-2 del Penzo c’è però chi ha dovuto fare i conti con un piccolo infortunio: è Andrea Barberis che è stato costretto a lasciare il campo anzitempo a causa di un problema fisico, dopo aver fatto il suo ingresso in campo nella ripresa. Una macchia che però non ha rovinato il suo ventisettesimo compleanno, festeggiato in gruppo con tanta gioia e umori alti. All’indomani della vittoria col Venezia abbiamo raggiunto il metronomo biancorosso per fare una chiacchierata su impressioni, viaggi nel passato e prospettive future, queste le sue risposte.

Andrea, venerdì sera è arrivata una vittoria fondamentale, un bel regalo di compleanno ma con un piccolo intoppo... Come stai? A chi dedicate questi tre punti?’

‘Ho avuto un piccolo infortunio, un trauma contusivo con una piccola distorsione, vediamo quanto ci vorrà ma non è nulla di grave. Ieri era il mio compleanno e per fortuna la squadra mi ha fatto un bel regalo con una vittoria importante che serviva a ridarci morale dopo la brutta sconfitta di Reggio Emilia. È stata una vittoria importante costruita col carattere e con una buona prestazione, quindi ci dà morale e siamo contenti. La squadra voleva dedicare la vittoria a Davide Pieri perché ieri era il ventiduesimo anniversario della sua scomparsa. Sicuramente, poi, ai nostri tifosi, che non ci hanno mai abbandonato anche se non potevano esserci: sentiamo sempre il loro calore anche se sono distanti, ci teniamo a ringraziarli per questo e non vediamo l’ora di giocare con loro sugli spalti a supportarci.’

‘Sei stato il primo colpo di questo Monza, Adriano Galliani ha messo gli occhi si di te già ad inizio estate: cosa ti ha spinto ad accettare la destinazione?’

‘Il progetto e l’ambizione di questa società hanno influito moltissimo sulla mia scelta: sono convinto che qui si possa costruire qualcosa di molto bello e importante, quindi non ho esitato un attimo ad accettare.’

‘Sei un giocatore molto esperto della Serie B, che sensazioni avevi negli scorsi anni a Crotone e che sensazioni hai ora ad affrontarla con il Monza? Riscontri delle similitudini o delle differenze?’

‘Le sensazioni della Serie B sono le solite, è un campionato difficile. A Crotone siamo partiti il primo anno con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e invece siamo riusciti ad andare in Serie A: è un campionato molto imprevedibile. La sensazione che ho qui è che ci sia un potenziale molto grande e che l’ambizione è quella di riuscire ad andare in Serie A, ovviamente non è facile perché, come abbiamo potuto vedere nelle ultime giornate di campionato, nel calcio non c’è nulla di scontato.’

‘I tuoi ex-compagni stanno faticando in Serie A, li segui? Se sì c’è qualche giocatore che vorresti avere volentieri al tuo fianco qui a Monza?’

‘Seguo le partite e continuano ad avere la mentalità che c’era lo scorso anno, ossia quella di giocare bene. Ovviamente in Serie A si fa molta più fatica perché si affrontano squadre organizzate, pericolose e con giocatori di talento a cui non puoi concedere nulla. Il Crotone non sta mancando dal punto di vista delle prestazioni, se non in qualche particolare tecnico e individuale, peccato che i risultati non siano ancora arrivati ma penso siano sulla strada giusta. Diciamo che lo scorso anno c’erano tanti giocatori forti, mi farebbe piacere averne parecchi al mio fianco e anche i nuovi acquisti di quest’anno sono forti. Nonostante ciò, non sostituirei nessuno dei miei attuali compagni qui al Monza.’

‘Parliamo di campo: il tuo rendimento è in crescendo ma non è ancora ai livelli sfavillanti dello scorso anno, che cosa ti manca? Questione tattica o fisica?’

‘Spero di raggiungere il prima possibile i miei soliti livelli: non è un problema tattico né tantomeno fisico, penso sia soltanto un fatto di ritrovare la fiducia in me stesso, tutto qua…’

‘L’ultimo acquisto e tuo nuovo compagno è Mario Balotelli, che tu non hai mai avuto modo di affrontare nei tuoi due anni in A: come lo hai visto nel primo allenamento di gruppo? Secondo te può tornare il talento che ci trascinò in finale agli Europei?’

‘Purtroppo, non ho ancora avuto l’occasione di allenarmi con lui perché oggi purtroppo (giorno del suo primo allenamento in gruppo ndr) non mi sono potuto allenare per via del problemino alla caviglia. È arrivato nello spogliatoio oggi, quindi non saprei dire che impatto abbia avuto, aldilà del fatto che è un ragazzo simpatico e disponibile che scherza con tutti. È arrivato con la mentalità giusta e sicuramente può darci una grossissima mano perché il valore del giocatore non si discute: ora sta a lui riuscire ad esprimersi al meglio e superare gli ultimi anni un po’ travagliati che ha avuto. Siamo un gruppo disponibile e lo aiuteremo in qualsiasi modo se ci dovesse essere bisogno, ma penso che lui non abbia bisogno di essere aiutato, perché deve soltanto pensare a giocare a calcio, che è la cosa che sa fare meglio di tutte.’

‘Chiudiamo con uno sguardo ai prossimi impegni: Entella, Pescara, Ascoli, Cremonese, Salernitana e Lecce. Un messaggio ai tifosi?’

‘Dobbiamo cercare di affrontare gli impegni con lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto ieri sera, se noi lo porteremo sul campo ogni partita riusciremo ad affrontare nel migliore dei modi questi impegni ravvicinati. La rosa ampia ci aiuta perché nel periodo in cui giochiamo tanto si possono cambiare molti giocatori e mantenere alta la qualità: l’importante è entrare in campo con l’atteggiamento giusto.’

Simone Schillaci