Monza atteso ad una sfida casalinga non scontata contro un Venezia agguerrito
Il 3-0 in casa del Verona ha permesso ai biancorossi di uscire dalla zona rossa della classifica e questa domenica ospiteranno il Venezia.
Lunedì sera è arrivata la prima vittoria in campionato per il Monza di Alessandro Nesta per 3-0 in casa del Verona. Questo risultato ha permesso ai biancorossi di uscire dalla zona rossa della classifica e questa domenica ospiteranno il Venezia.
Monza atteso ad una sfida casalinga non scontata contro un Venezia agguerrito
Alle 15 di questa domenica si disputerà all’U-Power Stadium uno scontro diretto per la salvezza tra Monza e Venezia, distanziati di soli 3 punti. Il Monza arriva a questa partita meglio del Venezia vista la convincente vittoria dello scorso turno e le tre sconfitte consecutive da parte della formazione veneta. Tuttavia, con una vittoria il Monza non ha risolto i tanti problemi mostrati fino ad adesso e ha l’obiettivo di dare continuità di prestazioni e risultati riproponendo ciò che di buono si è visto a Verona. Dall’altra parte, il Venezia si trova all’ultimo posto in classifica che rappresenta i valori di questa squadra, ma non è da sottovalutare viste alcune individualità importanti nel reparto offensivo e il grande agonismo che la squadra di mister Di Francesco metterà in campo per cercare di fare risultato.
Dal miracolo targato Vanoli alle tante difficoltà in massima serie
Questa stagione, il Venezia si presenta da neopromossa in Serie A dopo la scorsa stagione conclusasi nei migliori dei modi con la vittoria dei playoff che ha visto la squadra veneta tornare nella massima serie dopo due anni dall’ultima volta. Tuttavia, l’autore di questa impresa, Paolo Vanoli è diventato il nuovo allenatore del Torino e allora la società lagunare ha scelto come sostituto Eusebio Di Francesco per la sua importante esperienza in Serie A. Quest’ultimo è reduce da tante esperienze negative ossia Sampdoria, Cagliari, Verona e Frosinone condite da tre esoneri e un’inattesa retrocessione con i ciociari in un’ultima giornata folle. Anche in questo inizio di stagione, l’avventura del tecnico abruzzese sulla panchina del Venezia non è iniziata nel migliore dei modi con solo 4 punti raccolti in 8 partite, ritrovandosi ad occupare l’ultimo posto in classifica. In queste prime uscite sono emersi i grossi limiti della squadra che hanno evidenziato una rosa non ancora pronta per affrontare questo campionato. Nonostante, in estate siano arrivati giocatori che la Serie A la conoscono bene come Haps, Yeboah, Duncan, Nicolussi Caviglia e Oristanio ma fino ad ora non è bastato.
Sarebbe esagerato dire che il Venezia sia già spacciato anche perché mancano ancora tante partite alla fine e non bisogna sottovalutare Di Francesco, ricordandosi dei grandi risultati ottenuti alla guida di Sassuolo e Roma attraverso un bel gioco con tanta imprevedibilità.
Modulo, punti di forza e debolezze
Il Venezia di Di Francesco scende in campo con un 3-4-2-1 usato anche a Frosinone con davanti sempre due o tre attaccanti. Il riferimento centrale è senza dubbio Pohjanpalo, al quale potranno essere affiancati due trequartisti liberi di svariare su tutto il fronte d’attacco, ma allo stesso tempo tecnicamente validi per rientrare in mezzo al campo e lasciare spazio sulle corsie per i due esterni. Un’altra alternativa provata da mister Di Francesco è il 3-5-2 che ha portato alla vittoria contro il Genoa dove Gytkjaer e il bomber finlandese hanno formato una bella coppia lì davanti. L’hanno già fatto più di una volta e il tandem ha funzionato a meraviglia, soprattutto nel girone di ritorno della scorsa stagione.
In fase difensiva la squadra si schiera con un 4-3-3, con gli esterni chiamati a un grande lavoro di spinta e di contenimento nelle due fasi di gioco. In mezzo al campo tanto equilibrio e coraggio rappresentato da Busio, Duncan e Nicolussi Caviglia, e anche un grande sacrificio da parte dei tre giocatori offensivi. Nonostante questa organizzazione difensiva il Venezia è una delle squadre con più gol subiti, ben 14 incassati per una buona parte nella sconfitta esterna contro il Milan per 4-0.
Un altro dato interessante da notare è che di queste 14 reti concesse dai lagunari quasi la metà sono stati subiti da una situazione di calcio d’angolo e questo può essere causato da una marcatura a zona dentro l’area di rigore da parte dei giocatori del Venezia. Inoltre, il Venezia soffre le squadre che fanno della verticalità il loro gioco poiché i veneti non dispongono di difensori veloci.
Occhio ai due vichinghi
Nonostante gli scarsi risultati ottenuti dal Venezia, il Monza non deve sottovalutare l’impegno questo perché il Venezia dispone di un reparto offensivo di tutto rispetto, in particolare i due centravanti ovvero Pohjanpalo e Gytkjaer. I due compongono un tandem offensivo che hanno avuto un contribuito importante per la promozione del Venezia in Serie A. La scorsa stagione, il primo ha collezionato 23 gol e 4 assist ed è attualmente il capocannoniere della squadra con 2 reti all’attivo. Pur non essendo sempre titolare, Gytkjaer è spesso uno dei migliori in campo e uno dei più pericolosi in attacco insieme a Pohjanpalo. Inoltre, la partita tra Monza e Venezia vedrà il ritorno da ex del vichingo danese dopo che quest’ultimo era stato l’eroe della storica promozione dei brianzoli in Serie A e colui che aveva consegnato la prima vittoria in massima serie ai biancorossi contro la Juventus per 1-0.
Quindi attenzione ai due attaccanti del nord che secondo le indiscrezioni dovrebbero giocare insieme dal primo minuto, con Gytkjaer che avrà sicuramente il dente avvelenato davanti ai suoi ex compagni e tifosi.
Federico Guagliumi