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Molto si è parlato nelle ultime settimane delle elezioni suppletive a Monza. Ancor di più lo si è fatto dei suoi protagonisti. In particolare, di Adriano Galliani, Marco Cappato e Cateno De Luca, ovvero i tre principali front-runner che si sfideranno il prossimo 22 e 23 ottobre. Ma sulla scheda elettorale non figureranno soltanto i loro nomi, tutt'altro.

Sono otto in totale i candidati che parteciperanno alla tornata elettorale. Scopriamo adesso nel dettaglio chi sono i cinque outsider che, con ambizioni differenti, hanno deciso di partecipare al voto in Brianza per contendersi l'ex seggio di Silvio Berlusconi.

Andrea Brenna Democrazia e Sussidarietà: ex vicesindaco di Grandate (Como), l'anno scorso ha fondato il suo partito con l'obiettivo di promuovere la difesa della vita e della famiglia. Durante questa campagna elettorale, ha più volte chiesto un confronto aperto a tutti.

Domenico Di Modugno: Partito Comunista Italiano: c'è anche il PCI in lizza per occupare il seggio che fu di Silvio Berlusconi. Classe 1956, Di Modugno si fa promotore di un programma pacificsta, anti-capitalista, contro la sanità pubblica e, soprattutto, contro la Pedemontana.

Daniele Giovanardi Democrazia sovrana e popolare: a capo della lista euroscettica e novax c'è il fratello gemello dell'ex ministro Carlo Giovanardi, che si presenta alle elezioni con posizioni fortemente euroscettiche,

Lillo Massimiliano Musso - Forza del Popolo: per le suppletive a Monza, FdP ha candidato il suo segretario nazionale. Una nuova sfida per Forza del Popolo, dopo aver chiuso al primo posto le ultime elezioni a Ravanusa, divenendo il primo partito della città.

Giovanna Capelli - Unione Popolare:  la lista di sinistra porta avanti un'agenda fortemente contraria alla guerra in Ucraina, sostenendo l'autonomia differenziata e la difesa e il potenziamento dei servizi pubblici, inclusi sanità, istruzione e trasporti.