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Il documentario su Sven-Goran Eriksson

Il celebre allenatore di calcio ha avuto un approccio conservatore in campo, ma fuori dal campo la sua vita è stata caratterizzata da una serie di relazioni sentimentali con donne molto più giovani, che hanno fatto notizia in tutto il mondo: il tutto mentre allenava l'Inghilterra tra il 2001 e il 2006. 

Intervenuto alla fine di un nuovo documentario di Amazon Prime sulla sua vita, intitolato "Sven", Eriksson ha rivolto un messaggio finale agli ex giocatori, allenatori e sostenitori dopo aver parlato apertamente dei suoi affari e della sua vita nel film. 

Il messaggio di addio

Il suo messaggio di addio è stato ambientato nel paesaggio della campagna svedese vicino alla sua casa a Sunne, Svezia, con Eriksson che dice: 

Ho avuto una bella vita. Penso che siamo tutti spaventati dal giorno in cui moriremo, ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav'uomo, ma non tutti lo diranno.

Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile.

Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela. 

Ciao.

Il video con Alessandro Nesta

Negli scorsi mesi era diventato virale un video in cui si vede Nesta, nel periodo in cui era ancora allenatore della Reggiana, ascoltare lo stesso Sven-Goran Eriksson: “Lui per noi è stato importantissimo. Il miglior difensore del mondo, ma un grande uomo. Alessandro è stato importante per il nostro scudetto" le parole dell'allenatore svedese. 

“Mi aveva nominato capitano che ero ancora un ragazzino” ha ricordato Nesta, apparso molto commosso nel rivedere il suo allenatore.  

La Carriera di Sven-Göran Eriksson: dalla Svezia al Mondo del calcio internazionale

Sven-Göran Eriksson, nato il 5 febbraio 1948 a Torsby, in Svezia, è stato uno degli allenatori di calcio più noti a livello internazionale. Con una carriera che abbraccia oltre quattro decenni, Eriksson ha allenato alcune delle squadre più prestigiose in Europa e ha lasciato un segno indelebile sia nei campionati nazionali che in quelli internazionali. La sua carriera da allenatore è iniziata in Svezia, ma presto si è estesa in tutta Europa, rendendolo uno degli allenatori più rispettati e influenti del calcio moderno.

Gli Inizi in Svezia e la Salita verso il Successo

Eriksson ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1977 con il Degerfors IF, una piccola squadra svedese. Il suo successo precoce lo ha portato rapidamente ad allenare il IFK Göteborg, dove ha ottenuto la sua prima grande vittoria internazionale, conquistando la Coppa UEFA nel 1982. Questo trionfo ha proiettato Eriksson sulla scena europea, attirando l'attenzione di club prestigiosi. Nel 1984, ha assunto la guida del Benfica in Portogallo, dove ha vinto due campionati nazionali e ha raggiunto la finale di Coppa dei Campioni nel 1988.

Il Successo Europeo e l'Approdo in Inghilterra

Dopo il suo periodo di successo con il Benfica, Eriksson ha continuato ad allenare club di alto profilo come la Roma e la Fiorentina in Italia, consolidando la sua reputazione come uno dei migliori allenatori del continente. Nel 1992, ha accettato l'incarico di allenare la Sampdoria, dove ha vinto la Coppa Italia nel 1994. Il successo in Italia ha ulteriormente rafforzato il suo status di top manager, attirando l'attenzione di club e federazioni nazionali di tutto il mondo.

Nel 2001, Eriksson ha fatto il grande salto diventando l'allenatore della nazionale inglese, diventando il primo allenatore non inglese a ricoprire tale ruolo. Sotto la sua guida, l'Inghilterra ha raggiunto i quarti di finale in due tornei importanti, la Coppa del Mondo 2002 e Euro 2004. Nonostante alcune critiche per non aver raggiunto fasi più avanzate, Eriksson ha mantenuto una posizione di prestigio all'interno del panorama calcistico inglese, diventando una figura di rilievo nella storia della nazionale.

La Fase Finale della Carriera

Dopo l'esperienza con l'Inghilterra, Eriksson ha continuato ad allenare in vari paesi e squadre, tra cui il Manchester City, il Messico, e diverse squadre in Medio Oriente e Asia. Il suo spirito avventuroso lo ha portato a esplorare nuovi territori calcistici, dimostrando una grande versatilità e adattabilità alle diverse culture e stili di gioco. Nonostante gli alti e bassi, Eriksson rimane una delle figure più riconoscibili nel mondo del calcio.

Sven-Göran Eriksson ha lasciato un'eredità significativa nel calcio mondiale, grazie alla sua capacità di adattarsi e trionfare in contesti molto diversi tra loro.

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