Ex Monza – Paura Gliozzi, prima segna e poi sviene in campo!
Ettore Gliozzi, in queste ultime giornate di campionato, è diventato l’uomo del destino del Cosenza e pare aver ritrovato il fiuto del gol che, ad inizio campionato e nella passata stagione a Monza, sembrava aver perso.
Il nostro ex, che a gennaio era in procinto di lasciare il club calabrese, è andato a segno in due giornate consecutive per la seconda volta stagionale, portando a sette il suo bottino stagionale di reti e confermandosi così come miglior marcatore dei rossoblu. La sua partita poi, dopo aver sfiorato l’apoteosi andando vicino ad una straordinaria doppietta con un clamoroso doppio palo, stava per diventare tragica; colpito con una manata da Arlind Ajeti, è caduto a terra sbattendo violentemente la testa sul terreno di gioco e perdendo i sensi.
Arbitro e giocatori si sono accorti subito della gravità della situazione ed i soccorsi sono stati immediati. Gara sospesa per quasi sei minuti, tra concitazione e angoscia, ma per fortuna l’attaccante ha ripreso conoscenza abbastanza in fretta ed è uscito in barella. Una volta negli spogliatoi però, il giocatore, non sapeva dove si trovasse e cosa gli fosse successo, da qui la decisione di trasferirlo presso l’ospedale cittadino di Reggio Emilia dove è stato sotto posto ad una tac di controllo. Fortunatamente l’esito è stato negativo, quindi per lui solamente un grande spavento e, dopo essere stato dimesso, ha fatto rientro con la squadra a Cosenza. Nella serata di sabato Gliozzi ha postato una storia su Instagram:
“Vi ringrazio per tutti i messaggi che mi avete mandato, volevo dirvi che mi sono ripreso e sto bene. Un abbraccio e grazie ancora per l’affetto che mi state dimostrando!”.
Il difensore della Reggiana, autore della manata, ha poi mandato messaggio privato a Gliozzi per scusarsi e sincerarsi delle sue condizioni. “Ti volevo chiedere scusa – scrive Ajeti – Spero che tu stia bene, non ti volevo fare male”. “Sono cose che capitano – ha risposto Gliozzi – Non ti preoccupare sto bene. Grazie mille per il messaggio”.