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L'Adda nei pressi di Calusco
L'Adda nei pressi di Calusco

Talvolta il termine miracolo viene abusato. Soprattutto in questi tempi, dove le iperboli vanno per la maggiore. Eppure quello che è successo ieri sulle rive dell'Adda è qualcosa che gli si avvicina molto.

Una giornata torrida, la voglia di farsi un bagno, “sfidando” il fiume all'altezza di Calusco, dove si trova quello che in gergo viene definito “il canyon”. Due ragazzi, fidanzati, provano l'impresa di guadarlo insieme. 19 anni entrambi, un po' di sana follia che in pochi attimi diventa insana. Perché il fiume non perdona, con i suoi mulinelli e le sue correnti. E, infatti, la ragazza, residente a Usmate, scivola e cade in acqua. Il fidanzato prova a raggiungerla, ma la velocità del fiume gli impedisce di farlo. In pochi, terribili istanti, scompare, mentre la disperazione attanaglia il ragazzo e gli amici con cui avevano progettato il guado.

I soccorsi vengono chiamati immediatamente, ma, come spesso accade in questi casi, il timore è che possano solo recuperare un corpo privo di vita. Le ricerche proseguono vane, con elicotteri e sommozzatori. Dopo quattro ore, però, ecco che accade l'incredibile. La ragazza viene ritrovata ad alcune centinaia di metri dal punto in cui era stata persa di vista. Si sarebbe letteralmente aggrappata alla vita, riuscendo a uscire da sola dall'acqua, ma, complice un trauma cranico, determinato dalla caduta sui sassi, non sarebbe riuscita a ritrovare la strada, vagando sulle sponde del fiume, bagnata e in stato di shock.

Per fortuna, dopo essere stata recuperata dai soccorritori e trasportata in ospedale per accertamenti, se la caverà con qualche giorno di prognosi, tanta paura e una lezione. Mai sfidare il fiume!