Ecco il Cagliari: il ricordo di una partita finita zero a zero che costò carissimo a entrambe le squadre
Quando il Monza neopromosso in serie B ad un passo dalla promozione impattò con il Cagliari: il primo di quattro campionati con la "A" sfiorata
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Il Cagliari richiama alla mente una delle delusioni più cocenti patite da tifosi del Monza un po’ “datati”.
Stadio “Sada” 12 giugno 1977, penultima giornata del campionato di serie B: un catino bollente con circa 14.000 spettatori, dei quali 12.411 paganti per un incasso record di 55.502.200 lire.
Monza primo in classifica
Temperatura bollente non solo per il primo caldo estivo, ma soprattutto per la posta in palio della partita. La classifica dice che in un punto ci sono cinque squadre in lotta per conquistare la promozione: Vicenza e Monza (neopromosso…) a quota 47, Atalanta, Cagliari e Pescara con 46 punti.
L’inizio non è dei migliori: Tosetto viene toccato duro dall’ex Casagrande e la botta lo limiterà per tutto l’incontro e con un Sanseverino spento il solo Antonelli sembra in palla. I biancorossi non schierano il centravanti Braida, infortunatosi in allenamento ad un piede. Infortunio anche per Gamba, sostituito da Beruatto, il che fa saltare i piani di miste Magni che prevedevano l’ingresso nel secondo tempo del tornante Mutti per “pungere” di più i sardi. Tanto che, giocoforza, il Monza si ritrova a dover adottare una tattica prudente di fronte agli ospiti che si rivelano via via più intraprendenti con Brugnera, Quagliozzi, Piras e Virdis e con Terraneo a salvare su almeno tre palle gol. Nel secondo tempo i sardi appaiono più provati dal caldo e sono i nostri a rendersi pericolosi con Antonelli e Sanseverino. E’ comunque un match combattuto ad armi impari, tanto che a fine partita è l’allenatore ospite a rimproverare i suoi di non aver colto l’occasione propizia per portare a casa l’intera posta in palio accontentandosi di 19 punti negli ultimi 11 incontri… (la vittoria valeva ancora due punti).
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La classifica a 90 minuti da termine del campionato era: Vicenza 49, Monza 48, Atalanta, Cagliari e Pescara 47. La domenica successiva il Monza si arrese (2-1) a Modena in un testa-coda che decretò la salvezza degli emiliani generata da una maledetta quanto sfortunata autorete di Michelazzi a sei minuti dal termine… Per una classifica che recitava: Vicenza 51, Atalanta, Pescara e Cagliari 49, Monza 48, con il Monza escluso anche dallo spareggio a tre per due poltrone vista serie A. Una cosa è certa: lo zero a zero di quel caldo pomeriggio al “Sada” era costato carissimo ad entrambe: il Cagliari perse gli spareggi e dovette prolungare ancora per due anni la sua permanenza fra i cadetti. Per il Monza fu il primo di quattro campionati all’insegna del bel gioco e della serie A sfiorata.
Dopo arrivarono quattro vittorie ma…
E successivamente le rivincite non sono mancate, così come quattro vittorie del Monza, due delle quali interra sarsa, ma le varie reti messe a segno da Scaini, Silva, Penzo, Crusco e Maggioni nella porta rossoblu non hanno cancellato il ricordo di una giornata di giugno tanto radiosa (per il meteo) quanto cupa (per i cuore) di chi l’ha vissuta, come chi scrive, dalla gradinata sud.
Questo il tabellino di quella partita:
MONZA-CAGLIARI 0-0
MONZA: Terraneo, Vincenzi, Gamba (1’ st Beruatto), De Vecchi, Pallavicini, Fasoli, Tosetto, Buriani, De Nadai, Antonelli, Sanseverino. A disp.: Reali, Mutti. All.: Magni
CAGLIARI: Corti, Lamagni, Longobucco, Casagrande, Valeri, Roffi, Bellini, Quagliozzi (15’ st Graziani), Piras, Brugnera, Virdis. A disp.: Copparoni, Ciampoli. All.: Toneatto
ARBITRO: Menegali di Roma
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