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Il Monza crea, ma è l’Udinese a fare i gol 

Perché è vero che le statistiche dicono che i biancorossi hanno effettuato verso la porta friulana un gran numero di tiri; ed è altrettanto vero che il possesso palla dei ragazzi di Nesta è stato il doppio di quello ospite; ma è vero anche che, se concedi quattro tiri in porta all’avversario e questo ti fa gol tre volte (anche se, per fortuna, una rete viene annullata grazie ad un fuorigioco millimetrico), qualcosa non ha funzionato. E se poi constati che il gol che ha determinato il risultato è stato realizzato in contropiede da uno dei difensori centrali dell’Udinese, ciò significa il sovvertimento di ogni logica e che la difesa biancorossa è stata un po’ ballerina per usare un eufemismo, o meglio un autentico colabrodo se vogliamo dire le cose come sono state.

E’ giusto riconoscere che, dopo il palo colpito a Como da Djuric, anche contro l’Udinese il Monza si è visto voltare le spalle dalla buona sorte per via della clamorosa traversa colpita da Mota a portiere battuto. Ma è giusto anche considerare che queste sono le gare da vincere, per le occasioni create e perché l’avversario non era né il Real Madrid né il Manchester City. L’Udinese (un punto nelle ultime cinque giornate) è una squadraccia ruvida e molto meno temibile di quanto dica la sua classifica. Ma è squadra quadrata e, soprattutto, sfrutta al meglio le occasioni per andare in gol. Perché a calcio vince chi fa più reti, non chi crea più occasioni.

Il Monza oggi ha un problema: Daniel Maldini 

 E poi, non nascondiamoci dietro il classico dito. Il Monza di queste ultime settimane ha un problema enorme, di cui si possono fare nome e cognome. Quello che deve e può essere il giocatore più determinante nella stagione biancorossa è in palese difficoltà ed ha subito un’involuzione evidente. Già da diverse gare l’apporto di Daniel Maldini non è solo nullo, ma anche controproducente. Sue le numerose palle-gol, sprecate con Milan e Lazio sul punteggio iniziale, suoi gli errori nelle azioni che hanno consentito a Lazio e Udinese di realizzare le reti che hanno determinato le due sconfitte del Monza. Suo l’atteggiamento irritante di esibire inutili personalismi fini a sé stessi e privi di ogni sostanza. Il recupero mentale di Daniel e il suo diverso approccio alle battaglie per la salvezza sono essenziali per la squadra di Nesta, forse lasciarlo in panchina per qualche gara può aiutarlo ad uscire da quella nuvola in cui è avvolto. E ora?