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Il peggior Monza della stagione con un approccio mentale totalmente sbagliato 

Invece, nulla di tutto ciò. Nikola Krstovic (che il Monza ha la capacità di esaltare manco fosse Marco Van Basten) ha realizzato il secondo gol salentino contro una difesa che, più che di burro, sembrava composta da statuine strappate ad uno dei tanti presepi di questo periodo dell’anno. Ecco allora che il mio abituale equilibrio, quello del giornalista che è anche tifoso, ha perso fondamento per lasciare il posto al pessimismo. Subire 2 reti in 45 minuti dal peggior attacco della serie A è qualcosa di disarmante, averli subiti in quel modo è una nefandezza totale.

A Lecce era atteso un Monza battagliero, carico, determinato e concentrato. Era la gara che poteva dare il là ad una svolta stagionale. Era il match in cui si doveva vedere se la squadra fosse dotata di attributi, di uno scatto d’orgoglio, di un po’ di personalità. Nulla di tutto ciò, inutile girarci intorno. Nesta è sicuramente poco fortunato, le assenze in questa prima fase del campionato sono state tantissime e dal peso specifico importante. Non mi sento di attribuire al mister romano errori tecnici o tattici eclatanti e particolari, la rosa a disposizione ha sicuramente qualche lacuna e qualche giocatore molto sopravvalutato. Ma lo spirito con cui il Monza ha affrontato la gara di Lecce, in quella che a mio parere è stata la peggior prestazione stagionale, è figlio di qualcosa che non ha ben funzionato nella preparazione mentale della gara. Ed è giusto che l’allenatore sia sul banco degli imputati per l’approccio alla partita totalmente errato. Ed è giusto che la società si assuma la responsabilità di decidere se confermarlo o meno.

Monza, Galliani conferma la fiducia a Nesta: se ci fosse stato Silvio Berlusconi… 

Galliani ha confermato la fiducia a Nesta. Ma metto la mano sul fuoco nel dire con certezza che, fosse stato ancora tra noi Silvio Berlusconi, molte cose sarebbero andate diversamente. Tra queste, anche la decisione di confermare l’attuale tecnico. Ma Berlusconi (Silvio) non c’è più e chi oggi ne porta il nome in società non ha il medesimo feeling con il calcio. E men che meno le stesse intuizioni. 

Così Galliani deve fare di necessità virtù, deve fare buon viso a cattiva sorte, deve muoversi con tatto e delicatezza. Intanto, però, la quota salvezza è 5 punti sopra. Ecco, da oggi sono entrato anch’io nella triste sfera dei pessimisti… Ci vediamo stasera in tv a ‘Monza una città da serie A’  Paolo Corbetta