Cagliari-Monza, i precedenti: padroni di casa avanti, ma non mancano sussulti biancorossi
Il tabellino storico contro i sardi è abbastanza equilibrato ma comunque sfavorevole. Nell’ormai lontano 1979 l’ultimo successo brianzolo in trasferta

La sosta per le nazionali sta ormai andando in archivio, gli Azzurri sono eliminati dalla fase finale della Nations League e i suoi vari protagonisti, in positivo o in negativo, tornano agli impegni con i rispettivi club. L’attenzione è dunque nuovamente sulla Serie A e sulla sportivamente drammatica situazione del Monza di Alessandro Nesta, fanalino di coda impegnato a Cagliari la prossima domenica 30 marzo nel lunch match (squadre in campo all’Unipol Domus alle 12.30) del trentesimo turno. Avversari i rossoblù guidati da Davide Nicola, attualmente a +4 punti sulla zona retrocessione.
I precedenti ufficiali
Cagliari-Monza è ricca di affascinanti precedenti di vecchia data. In Sardegna, infatti, tra Serie A, B e Coppa Italia (un’unica sfida in questa competizione, 1-0 per i padroni di casa nel 1980 con rete di Piras) le due squadre si sono ritrovate per 21 volte, con il Cagliari in vantaggio per 9 successi contro i 5 del Monza. 7 i pareggi, di cui solo uno a reti inviolate nel 1984.
Tanti sono i confronti di B a partire dagli anni ‘50. Il primo Cagliari-Monza si disputò al vecchio e storico Amsicora il 19 ottobre 1952: 2-1 il risultato per i locali con rete biancorossa dal dischetto per la leggenda Carlo Colombetti. Curiosamente, a fine stagione il Monza del ‘Dottor Sottile’ Annibale Frossi avrebbe chiuso 4º e a pari punti proprio con i sardi.
Dopo due successi di misura per i padroni di casa (tra cui quello del ‘56 in una stagione in cui il Monza del campione del mondo Pietro Rava, classificatosi 3º proprio sopra ai rossoblù, sfiorò la Serie A) e un pareggio (con gol ospite del futuro cagliaritano Del Grosso) nelle successive 3 stagioni, i brianzoli centrarono il loro primo successo esterno precisamente il 30 settembre 1956. All’Amsicora fu 0-2 per i ragazzi di Bruno Arcari con gol di Carlo Tagnin e del bomber Aurelio Milani, futuri campioni d’Europa e del mondo con l’Inter.
Nell’ultima giornata del campionato seguente, il Monza si sarebbe nuovamente imposto e con il medesimo risultato (reti di Costa e Carminati) affossando un Cagliari penultimo ma salvo solo grazie all'allargamento del torneo a 20 squadre.
Nella stagione ‘59/‘60, comunque, i sardi sarebbero tristemente retrocessi in C per il quale campionato si sarebbero assicurati le prestazioni di Gagliardi, in gol quell’anno a Cagliari (2-1 finale) per i brianzoli.
L’incontro successivo sarebbe risultato memorabile per i monzesi; il 9 giugno 1963 i bagaj dell’argentino Hugo Lamanna fecero tremare e poi zittirono l’Amsicora con un eloquente e netto 1-5 impreziosito dalle doppiette di Traspedini e Ferrario. Il Cagliari, dal canto suo, l’annata successiva non solo avrebbe vinto 2-1, ma anche conquistato la Serie A. Nessuno si sarebbe immaginato che di lì a 6 anni la città si sarebbe tinta di tricolore per celebrare lo storico e indimenticabile Scudetto degli uomini di Manlio Scopigno, a partire dal grande ‘Rombo di tuono’ Gigi Riva.
Con il Cagliari stabilmente in massima serie, il match sarebbe tornato d’attualità solo nella seconda metà degli anni ‘70, sempre in cadetteria, allo Stadio Sant’Elia.
Scoppiettante e celebre il 2-3 per il Monza di Alfredo Magni il 20 novembre 1977, con firme da ricordare: oltre a Marchetti, per il Cagliari andò a segno Silvano Villa, monzese nativo di Villasanta ed ex Milan. Per i biancorossi, invece, decisiva doppietta del bomber Massimo Silva e gol dello sfortunato e mai dimenticato Enzo Scaini, che il 21 gennaio 1983 sarebbe tragicamente deceduto ancora in attività e in circostanze mai realmente chiarite un’ora dopo un intervento ai legamenti del ginocchio.
Quel grande Monza visto a Cagliari sembrava un serio candidato alla promozione in A ma, verso la fine del campionato, il collettivo sarebbe stato beffato e superato dall’Avellino dopo la drammatica, sportivamente parlando, sconfitta di Pistoia.