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Dalla missione in Libano al volontariato nella Croce Rossa di Monza

Il percorso di Luca Maria Viganò è stato segnato dall'incontro con padre Domenico Vittorini, priore agostiniano di Bologna, conosciuto durante la missione in Libano come bersagliere. Questo periodo lo ha profondamente influenzato, spingendolo a dedicare la vita al prossimo come medico. Tornato a Monza, il suo impegno non si è fermato: è stato un pilastro per il Piccolo Cottolengo Milanese di Don Orione e un prezioso volontario nella squadra domenicale delle Vecchie Glorie della Croce Rossa di Monza, dove si è distinto per la sua disponibilità e il suo spirito brillante.

Il ricordo di una vita al servizio degli altri

Le sue qualità professionali e umane sono state celebrate durante l’omelia funebre nella chiesa di San Martino a Biassono, dove amici e colleghi hanno ricordato il suo instancabile impegno e il sorriso che donava a chiunque. "Lasci un'eredità umana di generosità e dedizione che vogliamo accogliere e continuare", hanno affermato i membri del Piccolo Cottolengo Milanese. Anche nei momenti più difficili, il dottor Viganò ha pensato agli altri: la sua famiglia, i suoi pazienti e le cause a cui ha dedicato la vita.

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