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Serata biancorossa: quante vecchie glorie in platea 

Presenti tantissime vecchie glorie del Monza fra le quali, il Capitano di mille battaglie Fulvio Saini, Maurizio Ronco, Patrizio Sala, Ernesto Peroncini, Vincenzo Iacopino attuale Slo del Monza e Roberto Mazzo, ex vicepresidente dei brianzoli e membro del Cda. Ad introdurre la serata è intervenuto anche l’assessore alle biblioteche e allo sport Viviana Guidetti nonché ex compagna di classe di Fiorenzo Dosso al Liceo Classico Zucchi.

La serata avrebbe dovuto avere la solita scaletta concordata, ma l’esuberanza, la simpatia e la voglia di raccontare storie e aneddoti di Galliani ha fatto saltare tutto. È stato bellissimo ripercorrere la storia captando l’orgoglio e l’attaccamento ai colori biancorossi di chi raccontava le varie vicissitudini belle o meno belle. 

Da segnalare l’intervento di Guido Vivarelli che con Galliani forma una coppia di comici formidabile che han fatto ridere tutta la platea. Molto bello è vedere L’Ad del Monza rilassato e a suo agio perché di fatto Monza è da sempre casa sua e non ha mai smesso di tifare neanche nei trenta e passa anni al Milan dove ha vinto tutto, ma l’aver portato il biancorossi in A per lui è stato il top e lo è stato anche per Silvio Berlusconi che secondo il senatore era contento come quando vinse la prima Coppa dei Campioni.

Durante la serata è salito sul palco anche Mattia Longoni studente universitario che ad ottobre discuterà una tesi sul Monza. Alla fine della serata Paolo Bertinelli (foto), tifosissimo del Monza ha fatto una foto con Galliani con la tesi identità di “Brand e storie di sport" dedicata proprio ai suoi colori, quelli biancorossi.  È stata un’ora e mezza di allegria, di risate e anche di momenti di ricordo per chi non c’è più ma ha lasciato un ricordo indelebile nella storia dello sport monzese. 

Si è parlato anche del presente dove Galliani ha detto che il Monza ha tutte le carte in regola per salvarsi e che spera di riuscirci per il terzo campionato di fila, ma non ha nascosto essere il più duro da quando siamo in serie A.

Con Fiorenzo Dosso è stato un duello su chi conosceva meglio la storia del Monza e la contesa è secondo me in assoluta parità’ perché’ Fiorenzo è uno studioso e ha tantissima esperienza come giornalista sportivo, Galliani ha 50 anni di dirigenza e una memoria per i suoi ottant’anni invidiabile. Il nostro Paolo Corbetta non ha fatto altro che provare a domare l’instancabile Adriano che si è preso la scena coinvolgendo tutti in una serata secondo me indimenticabile per emozioni e spero che questo clima di entusiasmo si trasmetta anche alla squadra che ha bisogno di una vittoria per riprendere la marcia. Gabriele Passoni