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Si dice che la notte porti consiglio…In effetti, un’analisi lucida e obiettiva della prestazione del Monza di venerdì sera a Lecce mi viene più facile a distanza di tempo rispetto all’arrabbiatura e alla delusione dell’immediato post-partita.

https://www.monza-news.it/breaking-news-monzanews/il-punto-di-stefano-peduzzi-monza-umiliato-a-lecce-ora-decisioni-drastiche-per-non-buttare-al-vento-unaltra-stagione/

E’ fuor di dubbio che serva uno scossone per tentare di raddrizzare le cose. Ma non credo che in questo momento la soluzione possa essere l’avvicendamento di Stroppa. Sette giornate di campionato sono poche per prendere una decisione così radicale, che, oltretutto, sarebbe in contrasto con una linea societaria che nella scorsa stagione non ha sostituito Brocchi neppure dopo la ben più clamorosa sconfitta interna col Venezia di metà marzo. La squadra, seppure con le dovute attenuanti per le numerose e continue assenze, ha palesi difficoltà tecnico-tattiche. Ma le qualità che più mancano sono il carattere, la continuità, la tenuta mentale. Caratteristiche carenti anche nella scorsa stagione, nonostante molti uomini in campo siano cambiati.

Allora, a mio avviso, c’è un solo semplice rimedio da tentare nell’immediato. Come mi hanno sempre affermato le decine di allenatori di calcio incontrati nella mia esperienza giornalistica, quando una squadra è in difficoltà e fatica a trovare una sua identità occorre schierarsi con una difesa a quattro. E’ il modulo più semplice per tirarsi fuori dai guai e quello più facile da far interpretare ad attori distratti, fuori condizione e incapaci al momento di mettere in campo anima e cuore. Urge subito questo accorgimento, non si può più tergiversare.

Paolo Corbetta