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Un omaggio alla comunità peruviana e ai 150 anni di amicizia con l'Italia

Alle 10.30, la solenne Messa vedrà la partecipazione del console peruviano, testimone di un legame tra due nazioni che si intreccia da oltre un secolo e mezzo. 

Sarà un momento di raccoglimento e di festa, condiviso con la comunità peruviana che, con oltre 4.500 anime, ha trovato a Monza una seconda casa.

Una comunità laboriosa e ben integrata, come sottolinea Ana Maria Bobadilla, presidente dell'Associazione culturale Perú Amico d'Italia. 

Imprenditori che hanno portato i sapori autentici del Perù nelle tavole monzesi, professionisti che si dedicano alla cura e al benessere della comunità, tutti uniti da un amore profondo per la loro terra d'origine.

Alpaca sul sagrato del Duomo: un simbolo di orgoglio e tradizione

alpaca

E quest'anno, la festa avrà un sapore ancora più speciale. Non solo si celebra l'indipendenza, ma anche i 150 anni di amicizia diplomatica tra Perù e Italia. 

Un legame suggellato da una parata insolita e affascinante: alcuni esemplari di alpaca, animali simbolo del Perù, sfileranno sul sagrato del Duomo, ricordando a tutti che il 2024 è stato dichiarato dall'Onu l'anno internazionale dei camelidi del deserto e delle Ande.

La fibra di alpaca: un tesoro peruviano apprezzato dalla moda italiana

"Per noi è un motivo di gioia e di profondo orgoglio", afferma Ana Maria Bobadilla. "In Perù abbiamo quattro varietà di camelidi: vicogna, lama, guanaco e alpaca. 

E i maggiori allevamenti di alpaca si trovano proprio in Perù, leader mondiale nella produzione di fibra di alpaca, una fibra pregiata e ricercata anche dai maestri italiani della moda".

Così, Monza si prepara ad accogliere l'anima del Perù, in un abbraccio di colori, musica e tradizioni. Un omaggio a un popolo antico e fiero, che ha saputo trovare una nuova casa nel cuore della Lombardia.