La rivoluzione della diagnostica sbarca a Monza: il San Gerardo si tuffa nel futuro
L'ospedale monzese fa un salto nel domani: diagnosi più veloci e sicure grazie all'intelligenza artificiale
"È come avere un assistente super intelligente che non si stanca mai", racconta con entusiasmo il dottor Rocco Corso, direttore della Radiologia. La nuova TAC non si limita a scattare "fotografie" del nostro corpo: grazie all'AI, riesce a produrre immagini di una nitidezza sorprendente, riducendo al minimo l'esposizione alle radiazioni. Un risultato che ha richiesto un vero gioco di squadra tra radiologi, tecnici e ingegneri, tutti uniti per spremere il massimo da questa meraviglia tecnologica.
Una corsa contro il tempo, ora più veloce che mai
Il dottor Davide Ippolito, che guida la Radiologia d'Urgenza e l'Imaging innovativo, non nasconde il suo entusiasmo quando parla delle potenzialità del nuovo sistema. "In situazioni dove ogni secondo conta, come negli ictus o nelle emorragie, questa TAC fa davvero la differenza." La velocità con cui acquisisce le immagini è impressionante, e la qualità non ne risente: che si tratti del cuore di un adulto o del cervello di un bambino, le immagini sono sempre nitide e precise, anche quando il paziente non riesce a stare perfettamente fermo.
Un regalo per il futuro della sanità
L'arrivo di questa tecnologia al San Gerardo non è solo una vittoria per l'ospedale, ma rappresenta un passo avanti per l'intera comunità scientifica. Il team di radiologia, già noto per le sue pubblicazioni su riviste internazionali, ha ora uno strumento in più per continuare la sua missione di ricerca e cura. È la dimostrazione concreta di come i fondi del PNRR possano trasformarsi in benefici tangibili per la salute dei cittadini.