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Il dg del Como, Carlalberto Ludi, ha parlato del momento dei lariani. Queste le sue parole a ComoCity: “Salvezza? Finché non c’è la conferma matematica no, però siamo molto vicini. Siamo consapevoli di aver messo un tassello importante a Perugia. Comunque il nostro campionato va avanti. C’è grande soddisfazione per il percorso. Quello della salvezza non era un obiettivo ipocrita. Partivamo da neopromossi con un gruppo rinnovato e in queste situazioni non è scontato che i giocatori si amalgamino. Era una prima volta per il mister e per la società. Anche non avere un centro sportivo poteva incidere. Oltretutto questo secondo me è il campionato più bello e difficile degli ultimi 20 anni. Ed essere salvi così presto è un grande orgoglio. Noi abbiamo costruito la rosa portando avanti per merito diversi elementi dell’anno scorso e cercando al tempo stesso giocatori pronti. Non abbiamo over 30 a parte Facchin, ma non abbiamo nemmeno bisogno di speculare sul minutaggio. Non ampliamo troppo la rosa per rispetto delle finanze e anche dei giocatori stessi, vogliamo dare le giuste soluzioni al mister ma senza avere per forza degli esuberi. Anche perché adesso commentiamo qualche infortunio nel reparto difensivo, però per esempio per metà stagione un giocatore come Bertoncini ha giocato poco, quindi 4 centrali possono essere sufficienti. Poi se si fanno male in due chiaramente sei corto. E tra l’altro in ogni caso chi è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. La squadra delle prime giornate è diversa da quella attuale: forse era più bella, ma più inesperta. Tanti singoli si sono calati nella dimensione della B. Il bagaglio principale che ci portiamo dietro è questo. E deve vedersi pure nelle prossime partite. L’obiettivo che diamo noi di fare più punti possibile è più ideologico che pratico. Poi l’obiettivo concreto se lo pongono i giocatori stessi anche in base alle loro ambizioni personali. Tutti hanno qualcosa da andarsi a prendere, devono cercare di togliersi soddisfazioni anche in ottica riconferma per l’anno prossimo. Mercato? In questo senso lavoriamo e pianifichiamo strategie tutto l’anno. Però il mercato ha i suoi tempi e vanno rispettati. Comunque adesso che abbiamo quasi la certezza della categoria in cui giocheremo l’anno prossimo, potremo vagliare il mercato a passi più spediti. Stadio? Io e Wise siamo gente concreta. Ad oggi ci sono due strade parallele: per quanto riguarda i lavori immediati che devono farci uscire dalla deroga c’è interlocuzione continua già con questa giunta comunale. Vogliamo far sì che la nostra comunità possa popolare il più possibile il Sinigaglia e in questo senso vogliamo attivarci in fretta. Invece sul grande progetto a pochi mesi dalle elezioni c’è poco da dire: la nostra volontà è esplicita, però siamo rispettosi del tessuto sociale della città e non facciamo slanci in avanti. Sono ragionamenti da fare tutti insieme. A Gattuso vanno fatti solo i complimenti. Gli è stata affidata con fiducia una squadra forte in C e ha vinto il campionato nonostante le difficoltà. Quest’anno gli è stata chiesta una salvezza tranquilla, la sta ottenendo, a tratti ci ha fatto sognare i playoff e ha valorizzato tanti giocatori. Ad oggi ci fermiamo qui, nel senso che ogni analisi a lungo termine va condivisa con Wise e prossimamente ci confronteremo anche con Jack. Quindi non voglio prendere una posizione netta su questo”.