Tensioni tra Brianza e Banca d'Italia: ecco cosa sta accadendo
Imprenditori e politici respingono l'analisi sul rallentamento economico regionale
Il panorama economico lombardo del 2024 presenta luci e ombre. Se da un lato il settore dei servizi beneficia di una ripresa del turismo, dall'altro si osserva un calo delle esportazioni, particolarmente marcato verso l'Eurozona e gli Stati Uniti. Il settore delle costruzioni mostra segni di rallentamento, principalmente dovuti alla riduzione degli incentivi fiscali, anche se parzialmente compensati dagli investimenti del PNRR. L'inflazione si mantiene intorno all'1%, mentre l'occupazione, pur in crescita, evidenzia alcune criticità nel settore industriale.
La risposta delle istituzioni regionali
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha reagito con fermezza alle valutazioni di Bankitalia. Ha sottolineato come la regione continui a garantire un residuo fiscale di 56 miliardi annui al paese, mantenendo una posizione di leadership nell'attrazione di investimenti esteri e nella produzione del 26% dell'export nazionale.
La voce del settore produttivo
Gli imprenditori locali, attraverso le parole di Giovanni Mantegazza di Apa Confartigianato e Alessandro Spada di Assolombarda, hanno difeso il ruolo trainante della Lombardia. Pur riconoscendo le sfide attuali, come il reperimento di personale qualificato e l'impatto delle crisi geopolitiche, evidenziano la resilienza del tessuto imprenditoriale lombardo. Spada ha sottolineato come la regione, se fosse una nazione indipendente, si collocherebbe al decimo posto nell'UE per PIL, superando paesi come Austria e Danimarca.
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