Dejan Savićević fa più di 1.200 chilometri in macchina per assistere ai funerali di Berlusconi
Da Podgorica a Milano per le esequie

L'ex fantasista montenegrino del Milan Dejan Savićević, alla Gazzetta dello Sport, ha rivelato com'è giunto a Milano per assistere ai funerali in Duomo, a cui non voleva proprio mancare, del suo ex presidente rossonero Silvio Berlusconi. Ecco le parole del “Genio":
“Ho parlato con Daniele Massaro e gli ho detto che potevo prendere un aereo alle 11. E lui mi ha consigliato di aspettare, perché è un funerale di Stato, ci sono regole e restrizioni per la sicurezza.Va bene, capisco. Poi mi hanno richiamato e a quel punto sono partito in macchina, da Podgorica per Milano (più di 1.200 km, n.d.r.)”.
"Il presidente era veramente un secondo padre. Sembra una parola grossa, esagerata. Ma è così. Sentivo che mi voleva bene, che mi stimava, mi difendeva. Anche troppo. Ho fatto delle cazzate e ho sbagliato, ma lui sistemava tutto e mi diceva di stare tranquillo, di portare pazienza".