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Per Djuric il calcio è una questione di famiglia

Per Milan Djuric il gol è una questione di famiglia: papà Goran segnava in Bosnia e nelle Marche, a Pesaro, dove si è trasferito con moglie e figli al seguito durante la guerra, ma anche il fratello Marco è calciatore. 

Quando ci siamo trasferiti in Italia, noi facevamo la scuola calcio e mio padre giocava in prima squadra. Doppia cifra? Potrebbe essere, l’anno scorso per poco non ci sono arrivato in campionato (9 + 1 in Coppa Italia, nda), ma non sono troppo abituato a darmi obiettivi personali, voglio il risultato di squadra. 

Djuric allenato da Nesta, uno dei difensori più forti del calcio italiano

Alessandro Nesta

Che consigli mi dà Nesta per superare i difensori della Serie A? Studiamo molto gli avversari, ci dice sempre qualità e debolezze. Mi aiuta soprattutto sugli smarcamenti, sui cross, qualche trucco del mestiere per anticipare gli avversari. I consigli che arrivano da un giocatore di quella caratura sono sempre da mettere nel blocchetto degli appunti.

La scelta di Galliani di portare Djuric a Monza

Adriano Galliani
Adriano Galliani

L'ad biancorosso Adriano Galliani ha comprato nella sua lunga carriera gente del calibro di Van Basten, Inzaghi, Ibrahimovic. Insomma di centravanti qualcosina se ne intende.

È stato un enorme piacere quando c’è stato l’interessamento del dottor Galliani, ma anche di Palladino. Un professionista si sente forte di queste situazioni. Fortunatamente c’erano le condizioni giuste e nell’arco di poco tempo si è concretizzato il tutto. È un grande orgoglio per me.

Monza in difficoltà nonostante le individualità

Il Monza è fanalino di coda a quota 4 punti, in coabitazione con il Venezia, che sopravanza solo per la miglior differenza reti. E Djuric evidenzia:

Cosa non è non riuscito sino ad ora? Difficile dire un fattore unico, non siamo stati nemmeno troppo fortunati. Forse un po’ di finalizzazione.

Djuric e la quota salvezza

Non ho fatto i conti, manca ancora troppo. Io mi sono salvato due volte a 31, ma credo che si sia alzata. Però è ancora lunga e penso che, ad esempio, dobbiamo costringere anche le grandi a faticare per batterci. 

E il Monza cosa dovrà fare per raggiungerla il più tranquillamente possibile? Cominciare a giocare da Monza. Non bastano le qualità tecniche che abbiamo e sono indiscusse, dobbiamo tirar fuori quella cattiveria, quella compattezza e la determinazione che ci contraddistinguono come gruppo da sempre. E poi trovare una vittoria che ci sblocchi, perché vincere gratifica il lavoro svolto in settimana.