La polemica dell'estate che infiamma Monza: ecco cosa succederà dall'1 agosto
La decisione che fa discutere da parte della giunta comunale
“Fare cassa a spese dei cittadini, nascondendosi dietro problematiche ambientali”. Questa, in estrema sintesi, la contestazione che l'opposizione e gran parte dei commercianti fanno nei confronti del provvedimento preso dalla giunta comunale, che entrerà in vigore dal 1 agosto.
Una Monza tutta blu, si potrebbe dire. Non perché arrivi il mare o una nuova piscina o un parco acquatico, bensì perché verranno incrementate le strisce che contraddistinguono le soste a pagamento. Si inizierà dal centro storico, per poi piano piano allargarsi verso numerose aree della città.
Una decisione che fa discutere, se vogliamo ancora di più rispetto a quella presa in occasione della festa di San Giovanni sui fuochi d'artificio. Per un semplice motivo, se quella riguardava un aspetto della vita comunitaria che poteva anche non incidere sul singolo cittadino, mettere un parcheggio a pagamento laddove prima si trovavano quelli liberi…beh…altro che se incide.
Si stima che il comune possa arrivare a incrementare nettamente le sue entrate giornaliere, esattamente sulla scorta di quanto sta succedendo a Milano, con il sindaco Sala che aumenterà il costo dell'Area C del 50%, con il progetto di renderla attiva anche nei weekend. Tutti provvedimenti, dicono a sinistra, atti a disincentivare l'uso della macchina. A destra, al contrario, affermano che sia una sorta di bancomat facile per le casse dei comuni.
Al di là delle dispute politiche, comunque, a Monza si partirà il primo agosto dal centro storico per poi arrivare, nei prossimi 24 mesi, a coprire le seguenti zone: San Carlo - San Gottardo; San Biagio; Villa Reale; San Gerardo-Borgo Bergamo; Polo Sportivo; Ospedale - Parco.
I nuovi parchimetri verranno installati nei prossimi giorni. Il costo della sosta varierà a seconda della zona. Previste soluzioni in abbonamento e convenzioni.
Insomma, si rischierà di dover pagare la sosta anche per parcheggiare sotto casa o per recarsi al lavoro. Non una bella notizia per quanti si ritroveranno, al ritorno dalle vacanze, con questo problema cui dover far fronte tutti i giorni.