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È stato ufficialmente siglato un importante protocollo d'intesa che vede coinvolti il Consorzio del parco e della Villa Reale, l'Automobile Club d'Italia, il Parco regionale della Valle del Lambro e la Regione Lombardia. Questa sinergia istituzionale consentirà di destinare oltre 3 milioni di euro a interventi di rimboschimento, ricostruzione forestale e manutenzione del verde nell'area nord del parco attualmente in concessione all'autodromo.

Il piano, dal valore complessivo di 3 milioni e 380 mila euro, si svilupperà nell'arco di cinque anni e interesserà interamente le zone gravemente compromesse dai violenti nubifragi che hanno colpito la Lombardia nell'estate del 2023.

Un progetto ecologico con solide basi scientifiche

Parco

La filosofia alla base dell'intervento risponde a criteri naturalistici avanzati. L'obiettivo non è semplicemente ripiantare alberi, ma ricreare un ecosistema armonioso e resiliente, capace di adattarsi alle caratteristiche climatiche e di fertilità del terreno. Particolare attenzione verrà dedicata alla stimolazione di processi di rinnovazione spontanea del bosco negli anni a venire.

Le fasi di attuazione del piano quinquennale

Il progetto si articolerà in tre fasi operative ben distinte. La prima prevede una meticolosa progettazione degli interventi; seguirà una fase di preparazione del terreno e di rimboschimento vero e proprio, accompagnata da cure colturali che si protrarranno per cinque anni. Infine, una fase di manutenzione quadriennale consoliderà e preserverà i risultati ottenuti, garantendo la sostenibilità dell'intervento nel lungo periodo.

Un apposito Comitato tecnico scientifico, composto da rappresentanti di tutti gli enti coinvolti, supervisionerà l'intera attuazione dell'accordo, assicurando la corretta applicazione delle metodologie previste e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Le voci dei protagonisti

Paolo Pilotto, presidente del Consorzio, sottolinea la complessità dell'intervento: "È un'operazione di medio-lungo termine ad alta complessità, sia per l'eccezionale rilevanza paesaggistica, culturale e naturalistica delle aree, sia per le risorse finanziarie e le competenze richieste. Siamo uniti nella volontà di ripristinare e valorizzare luoghi che sono cari ai monzesi e che compongono un patrimonio di assoluto interesse regionale e nazionale".

Da parte sua, Giuseppe Redaelli, presidente dell'Autodromo Nazionale di Monza, evidenzia l'impegno già profuso: "La calamità di luglio 2023 ha contribuito a rafforzare la nostra disponibilità a collaborare con i soggetti pubblici coinvolti nella salvaguardia del patrimonio boschivo. Ci siamo impegnati a realizzare interventi funzionali al completo ripristino delle aree danneggiate di cui siamo concessionari. Il risultato di questo impegno ha comportato la messa a dimora di 8 mila piante nel corso dell'ultimo anno".