Monza in crisi, ma le ambizioni di Fininvest volano: ecco il nuovo progetto di Pier Silvio Berlusconi
Una fusione strategica che ridisegna il futuro delle infrastrutture di trasmissione in Italia
Il progetto di fusione mira a consolidare le rispettive reti di torri di trasmissione sotto un'unica gestione, mantenendo la quotazione in borsa per garantire trasparenza e accesso al capitale. Attualmente, Rai mantiene il controllo del 65% di Rai Way, mentre EI Towers vede una partecipazione del 60% da parte di F2i, il principale fondo infrastrutturale italiano, e del 40% da MediaForEurope.
Prospettive e vantaggi strategici
Le potenzialità di questa fusione sono significative, con previsioni di ottimizzazione che potrebbero generare risparmi annuali fino a 32 milioni di euro. Questi benefici deriverebbero principalmente dalla razionalizzazione dei costi operativi e dall'efficientamento delle infrastrutture esistenti. Il nuovo gruppo si propone di diventare un attore di riferimento non solo nel contesto nazionale, ma anche nello scenario internazionale delle telecomunicazioni.
La visione dei leader
Fabrizio Palermo, in qualità di CEO di F2i, ha evidenziato come questa operazione rappresenti un momento cruciale per il rafforzamento delle infrastrutture nazionali, sottolineando l'importanza della sostenibilità e dell'ottimizzazione delle risorse. Dal canto suo, Pier Silvio Berlusconi, alla guida di MFE, ha posto l'accento sul potenziale della fusione nel posizionare l'Italia tra i protagonisti del settore a livello globale.
Il percorso verso il completamento
Il memorandum stabilisce un periodo di esclusiva che si estenderà fino a settembre 2025, durante il quale verranno condotte analisi approfondite e negoziazioni per definire gli accordi definitivi. L'operazione dovrà successivamente ottenere il via libera dalle autorità regolatorie competenti.