Serie A, 26^ giornata, il punto di Paolo Oggioni: continua la marcia dell'Inter, la Juve torna a vincere
In zona Champions bene Bologna e Roma, risorge la Fiorentina
Chi pensava che l'Inter potesse distrarsi visto l'enorme vantaggio in classifica è stato seccamente smentito. Pur senza diversi titolari, ha avuto la meglio, piuttosto agevolmente, su un volenteroso ma spuntato Lecce. Ora, per gli uomini di Inzaghi, nel recupero contro l'Atalanta di dopodomani, la possibilità di incrementare il distacco dalla Juventus, portandolo in doppia cifra.
Bianconeri che sudano più delle proverbiali sette camicie per aver la meglio sul Frosinone. Decide Rugani all'ultimo respiro. Vittoria che permette ad Allegri di staccare Pioli, fermato in casa dall'Atalanta. Il Milan avrebbe meritato di vincere contro una Dea mai pericolosa. Tuttavia è stato impreciso in zona gol e punito da un'ingenuità di Giroud. Un rigore molto televisivo che, però, una volta rivisto al Var, non si poteva non concedere.
Appassionante la lotta Champions. Il Bologna continua la sua marcia regolando il Verona con un gol per tempo. Non segnano Zirkzee e Orsolini? Ecco che ci pensano Fabbian e Freuler, per una squadra che, in casa, viaggia a medie da scudetto. La Roma di De Rossi continua la sua risalita. Un sontuoso Dybala doma il Torino con una tripletta e porta i suoi a soli due punti dal quinto posto, attualmente valido per l'ingresso nella prossima Champions.
Una deludente Lazio perde in rimonta a Firenze. Nonostante un gol di Luis Alberto che mancava dal 22 ottobre, gli uomini di Sarri sono stati dominati al Franchi. Quattro pali per la Viola, che aggancia i biancocelesti con Kayode e li supera con il sempiterno Bonaventura.
Guardiamo ora alla parte bassa. Desolatamente ultima la Salernitana, sculacciata in casa dal Monza. Il Sassuolo (finalmente) decide per il cambio di guida tecnica, dopo l'ennesimo risultato negativo. Un gol di Bastoni, allo scadere, regala a Nicola e all'Empoli tre punti di platino, che costringono Carnevali al cambio in panchina. Dionisi è indubbiamente un buon allenatore, ma era parecchio tempo che dava la sensazione di essere impotente di fronte al tracollo dei suoi uomini.
Male anche l'Udinese, che cede contro il solito solido Genoa di Gilardino. Il Cagliari, come sempre oltre il novantesimo, riacciuffa un brutto Napoli e tiene accese le speranze di salvezza.