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L'antico lavatoio comunale, che si estende su circa 760 metri quadrati, verrà sottoposto a un restauro meticoloso che onora la sua importanza storica adattandosi alle esigenze culturali contemporanee. I visitatori scopriranno uno spazio ridisegnato con attenzione, che fonde magistralmente conservazione e innovazione.

Un progetto di recupero articolato

L'intervento di riqualificazione prevede la creazione di spazi polifunzionali che permetteranno di riscoprire e valorizzare il patrimonio storico cittadino. L'edificio ospiterà un punto di accoglienza, spazi dedicati alla consultazione e alla lettura, oltre a un'area verde che ospiterà una caffetteria, potenzialmente configurabile come un caffè letterario.

Il deposito di via Marsala: un archivio storico rinnovato

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Accanto all'ex lavatoio, il deposito di via Marsala diventerà un polo dedicato alla conservazione del patrimonio documentale storico. Verranno installati moderni archivi compattabili resistenti al fuoco e ai batteri, garantendo la preservazione di documenti preziosi e creando uno spazio didattico per studenti e ricercatori.

Obiettivi del progetto

L'iniziativa mira a creare un luogo di incontro e condivisione culturale, accessibile a cittadini, studenti e studiosi. Attraverso interventi architettonici mirati, l'amministrazione intende abbattere le barriere architettoniche e rendere gli spazi fruibili a tutti, nel pieno rispetto delle indicazioni della Soprintendenza.

Voci istituzionali

Gli assessori coinvolti hanno sottolineato l'importanza del progetto. Viviana Guidetti, assessore alle biblioteche, ha evidenziato la restituzione alla città di un patrimonio librario e documentale. Marco Lamperti, assessore ai lavori pubblici, ha rimarcato la riappropriazione di un pezzo di storia cittadina. Arianna Bettin, assessora alla cultura, ha definito lo spazio come un luogo dinamico e accessibile, mentre Andreina Fumagalli ha ricordato il ruolo centrale nella vita dei cittadini monzesi.

Prospettive future

Il progetto rappresenta un investimento significativo nella cultura e nella memoria storica di Monza, trasformando due edifici dimenticati in un polo culturale vivo e partecipativo. Un esempio eloquente di come la rigenerazione urbana possa ridare senso e valore a spazi apparentemente marginali.