Non solo lasagne, ecco il primo piatto facile e veloce per il pranzo di Natale in Brianza
Lasagne e cannelloni sono il top, ma anche questa pasta...
Sì, certo. Non è proprio un primo piatto natalizio. Vuoi mettere con le lasagne o con i cannelloni? Ok, le tradizioni sono le tradizioni, ma se abbiamo in mente un pranzo di Natale brianzolo, perché allora non preparare una pasta alla monzese?
Meno famosa del classico risotto, che tanto piace anche ad Adriano Galliani, potrebbe essere l'ideale per chi vuole fare bella figura senza perdere molto tempo. Che poi, acquistando pasta fresca o, addirittura, preparandola da sé, questa ricetta verrebbe sublimata e sarebbe manna anche per i palati più fini.
Gli ingredienti
Dosi per 8 persone:
- 800 grammi di pasta
- 600 grammi di luganega monzese
- 400 grammi di panna fresca
- 50 grammi di burro
- 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- Grana Padano
- Sale
- Pepe
- 1 grammo di zafferano, preferibilmente in pistilli.
La preparazione
Se dovessimo scegliere i pistilli di zafferano, si consiglia di immergerli in mezzo bicchiere di acqua calda, non bollente, per una decina di ore almeno, in modo da spremerne al massimo il sapore.
Prendiamo un tegame, facciamo rosolare il burro, prima di aggiungere la luganega spezzata a mano, dopo averla privata del budello. Lasciar cuocere a fuoco medio per 7 minuti, prima di versare la panna. Una spolverata di pepe e, a piacere, perché no, anche un po' di noce moscata. Lasciare andare ancora qualche minuto prima di spegnere.
Dopodiché, prepariamo la pasta. Un paio di minuti prima del tempo di cottura indicato, la scoleremo in una padella e la faremo saltare con il condimento preparato in precedenza, a cui aggiungeremo l'acqua con lo zafferano. Facciamo cuocere a fuoco vivace, girando per qualche minuto, prima di impiattare.
Il profumo e il sapore di questa pasta alla monzese inebrierà la sala da pranzo e c'è da credere che, se anche non è propriamente un piatto natalizio, sarà un piacere assaggiarla per i nostri commensali, che siano brianzoli oppure no. Se poi arrivasse dopo un antipasto a base di “gnervitt”, ecco che allora il pranzo di Natale made in Brianza inizierebbe a prendere forma…