L’analisi di Ascoli-Monza: partita in chiaroscuro per i biancorossi, bisogna cambiare rotta
Un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che fa comunque vedere degli aspetti positivi da parte dei biancorossi. Al Del Duca di Ascoli il Monza non va oltre l’uno a uno, settimo risultato utile consecutivo e pareggio che manda i brianzoli a quota 22 in classifica in zona playoff.
Un pomeriggio che si era messo subito in salita, visto che già nel riscaldamento pre gara capitan Paletta ha dovuto dare forfait per un affaticamento muscolare. Poco male perché il suo sostituto Luca Marrone ha condotto una prestazione discreta.
Stroppa si è affidato al solito 3-5-2, con uno strepitoso Di Gregorio in porta, Donati, Marrone e Caldirola al centro della difesa, D’Alessandro e Pedro Pereira sulle fasce, Barberis in mediana, Colpani e Valoti mezzali e Vignato a supporto dell’eroe del derby Dany Mota in attacco.
Dopo sei minuti di gioco sono i padroni di casa a trovare il gol del vantaggio: ingenuo fallo di Donati in area su Sabiri e calcio di rigore trasformato dallo stesso attaccante marocchino che trova la sua prima marcatura stagionale. Il Monza però non molla, si lancia in area con D’Alessandro , Vignato e Dany Mota che in più di un’occasione hanno la possibilità di trovare il gol del pareggio.
Se però l’attaccante portoghese è sfortunato, ci pensa Mattia Valoti a ristabilire la parità: mischia furibonda in area, Marrone la tocca e tap in vincente dell’ex Spal che trova la sua prima marcatura in biancorosso dopo un periodo di lungo rodaggio. Ci si augura che sia solo la prima marcatura di una lunga serie, viste le aspettative che ogni tifoso del Monza ha sul nuovo numero 10.
Oltre al gol del pareggio, Valoti ha messo lo zampino anche sul gol annullato dal var.
Le note positive riguardano anche le prestazioni di Vignato e D’Alessandro: il primo sta dimostrando una maturità e una personalità fuori dal comune, visto che riesce puntare e saltare l’uomo in velocità, per poi fornire degli ottimi palloni per i compagni. Se solo avessimo un attaccante puro…
D’Alessandro invece è l’uomo in grado di spostare gli equilibri sulla sua fascia: in velocità non lo può fermare nessuno in maniera regolare, segno che per Stroppa lui sarà sempre uno dei giocatori imprescindibili.
Le pecche riguardano le continue azioni sprecate dai giocatori: Caldirola ha l’opportunità di trovare il gol vittoria ma spreca, Dany Mota, nonostante sia il giocatore con maggior possesso palla fatica a trovare la via del gol e anche il centrocampo sembra far fatica. Manca la personalità di Barberis, mentre la partita di Colpani, nonostante sia uno degli uomini migliori del Monza, non è stata all’altezza delle aspettative.
Ci si aspetta molto di più da tutti, anche da chi entra nel secondo tempo. Non è possibile che Mazzitelli si becchi il giallo dopo pochi secondi dall’ingresso in campo. Buono l’innesto di Machin, che merita di giocare di più mentre Gytkjaer sembra ormai essere sulla via del tramonto.
Serve vincere da subito e svoltare questa stagione, nonostante il campionato sia lungo e non è mai semplice affrontare queste squadre.