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La sicurezza nei dintorni dello stadio di Monza durante le partite è diventata una questione di primaria importanza per il consiglio comunale. Il consigliere Stefano Galli, di Fratelli d'Italia, ha sollevato la problematica nell'ultima seduta, evidenziando i disagi vissuti dai residenti dell'area. La discussione si è riaccesa in seguito agli scontri tra tifosi avvenuti dopo la partita Monza-Napoli del 7 aprile, che hanno portato all'emissione di diciotto Daspo. 

La protesta dei residenti

Una problematica affrontata dalla politica grazie alle rumorose proteste dei cittadini, che da qualche tempo chiedono ormai maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine in concomitanza con le gare casalinghe del Monza. Un cittadino del quartiere Cederna ha così risposto alle domande del nostro Federico Ferrario: "Passeggiando per via Modigliani ho visto dei tizi incappucciati vestiti di nero che non parlavano monzese. Spaventato, ho detto a mia moglie di allungare il passo, ben sapendo come vanno a finire queste storie. A una ragazza, per esempio, è stata strappata con veemenza la sciarpa del Monza che aveva attaccata sull'auto". 

Le parole di Allevi

Dario Allevi
Dario Allevi

Ai nostri microfoni è intervenuto sulla vicenda anche l'ex sindaco di Monza, nonchè esponente di Fratelli d'Italia, Dario Allevi, che ha così parlato della questione: "Stanno raccogliendo delle firme, alcune già mi sono arrivate. Lo stadio è ubicato in un quartiere molto popolato. In altri paesi se giri così ti vengono a prendere. Non capisco perché vengano lasciati liberi di comportarsi in questo modo. Ci aspettiamo un intervento del Questore che metta fine ad alcuni episodi intollerabili che sono avvenuti contro il Napoli e anche in altre occasioni. Il Questore l'abbiamo incontrato pochi giorni fa, è sul pezzo. Mi ha detto che cercherà di debellare una volta per tutte questi incidenti. Quando ci sono tanti tifosi delle squadre ospiti, seguirli tutti uno a uno non è affatto semplice. Mi auguro che riesca a porre fine a tutto questo, anche per la tranquillità di questi cittadini. Per non farci sentire in trasferta anche a casa nostra".

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