Sfregio al murale dedicato a Paola Egonu, parla Malagò: 'In Italia c'è una minoranza...'
Il presidente del Coni torna sulla vandalizzazione dell'opera antirazzista
Come noto è durato solo un giorno il murale dedicato a Paola Egonu, ideato e realizzato dalla street artist Laika, apparso davanti alla sede del Coni in viale Tiziano a Roma.
Realizzato dopo la vittoria dell'oro olimpico, raffigurava l'opposta azzurra in azione con sotto la scritta "italianità". Sulla palla le scritte: "Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza".
Nella notte tra il 13 e il 14 agosto l'opera è stata deturpata da sconosciuti sovrapponendo il rosa al colore della pelle dell'atleta e oscurandone il volto. Anche le parole che invocavano lo stop al razzismo sono state cancellate da una mano di bianco.
La notizia dello sfregio era stata commentata ai colleghi di Gazzetta.it da Alessandra Marzari, presidentessa del Vero Volley, squadra dove milita Egonu.
Mentre oggi è intervenuto anche Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ospite del programma ‘Morning News’ su Canale 5.