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Il dibattito va oltre il semplice aspetto della mobilità urbana, toccando temi sensibili come la sicurezza personale. Sono numerose le segnalazioni, specialmente da parte di giovani donne, che si trovano costrette a percorrere a piedi tragitti in zone poco sicure durante le ore notturne, in assenza di alternative di trasporto pubblico o privato.

Analisi comparativa e criticità

La città brianzola, nonostante le sue dimensioni significative, mostra una carenza nel servizio taxi rispetto a centri urbani di dimensioni analoghe. Questa situazione appare particolarmente paradossale considerando le recenti modifiche al Codice della Strada, che mirano a ridurre l'utilizzo dei mezzi privati.

La risposta dell'amministrazione

Irene Zappalà
Irene Zappalà

L'assessore alla Mobilità Irene Zappalà ha affrontato la questione, riconoscendo la complessità del tema delle licenze taxi. L'amministrazione sta conducendo valutazioni approfondite nelle ultime settimane, specialmente dopo l'approvazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). L'obiettivo è ampliare le opzioni di mobilità alternativa, includendo anche riflessioni sulla micromobilità come i monopattini.

Prospettive future

La città si trova ora di fronte alla necessità di bilanciare le esigenze di mobilità dei cittadini con le complessità amministrative legate al rilascio delle licenze taxi. La sfida è quella di trovare soluzioni concrete che possano garantire un servizio efficiente e sicuro, specialmente nelle fasce orarie più critiche.