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Dopo l'impresa contro il Milan, il Monza si appresta ad affrontare la Salernitana, attualmente ultima in classifica. Dopo l'esonero di Filippo Inzaghi, ora tocca a Fabio Liverani tentare l'impresa della rimonta e sperare nella salvezza dei granata. In vista di questa partita abbiamo intervistato Brigida Vicinanza, giornalista pubblicista da oltre 10 anni, si occupa non solo di sport ma anche di cronaca bianca e nera per il quotidiano il Mattino. È caporedattrice di SalernitanaNews.it e si occupa di Salernitana anche per la versione web del quotidiano Il Mattino, oltre a condurre una trasmissione televisiva in onda ogni lunedì su TvOggi Salerno a tinte granata.

liverani


Brigida siamo arrivati a febbraio, mese di solito in cui si comincia a delineare l'andamento del campionato. Che  idee ti sei fatta in merito? C'è qualche squadra che ti ha sorpreso e qualcuno che ti ha deluso?

Le delusioni più grosse sono in Campania, Napoli e Salernitana. Qualche scricchiolio si era avvertito già in estate per quanto riguarda i granata, con qualche errore anche di gestione commesso a più livelli, però nessuno immaginava che questa rosa potesse essere mestamente ultima a questo punto del campionato e con un piede già in B. Le possibilità per un miracolo ci sarebbero, però solitamente essi accadono una volta sola e due anni fa fu già completata una storica rimonta che, aveva, tuttavia, altri presupposti e basi. Quanto al Napoli, fatte le debite proporzioni, sta facendo una brutta figura simile. Anche lì tre allenatori, risultati stentorei: i campioni d'Italia al nono posto rappresentano un vero fallimento, proprio come la Salernitana. Vedremo se negli ultimi due mesi di campionato riusciranno a tirarsi su. La sorpresa in positivo è sicuramente il Bologna: gioca un gran bel calcio, è guidata da un allenatore che incide parecchio e ha sgrezzato un talento come Zirkzee che l'anno prossimo farà certamente bene in una big.           

La Salernitana ha raccolto solo 13 punti eppure a tratti dimostra di non meritare quest'ultima posizione. Cosa non ha funzionato? E cosa speri da qui fino a fine campionato?

I malumori sono partiti dall'estate. Il flirt di giugno tra Paulo Sousa e il Napoli ha creato un po' di turbolenze. Il presidente Iervolino ha successivamente ammesso che avrebbe fatto meglio a cambiare allenatore in quei momenti. Avendo deciso di trattenerlo, ha dovuto fare i conti con un po' di elettricità: l'allenatore si aspettava determinati rinforzi, i sostituti di Vilhena e Piatek, che non sono mai arrivati e ha spesso pubblicamente dichiarato la sua insoddisfazione, evidenziando come la rosa di quest'anno fosse più debole rispetto a quella del precedente. Il grosso cortocircuito è scoppiato alla fine del mercato con qualche mal di pancia, come il caso di Dia che ambiva ad essere ceduto, e i malumori si sono accavallati. In questo contesto era difficile fare risultati positivi. L'arrivo di Inzaghi non ha sortito effetti e anche Superpippo ha avuto difficoltà. Il mercato di gennaio si è concluso con degli innesti sul gong e con due elementi di sicuro valore come Boateng e Manolas, che però sono inattivi da un po' di tempo. Anche l'esonero di Inzaghi non è stato senza polemiche con il botta e risposta tra lui e Sabatini. Le stesse condizioni di salute precarie del diggì si aggiungono al momento molto complicato per la squadra di patron Iervolino che, con l'arrivo di Liverani, spera di svoltare. Se la Salernitana è quella vista contro l'Inter, però, le speranze di reagire sono molto ridotte. Contro il Monza servirà uno scatto d'orgoglio importante per tenere la fiammella accesa.

Che idea ti sei fatta sul Monza e sul campionato finora disputato dagli uomini di Palladino? C'è qualche giocatore che ti sta piacendo in particolare?

Parliamo di una realtà solida, organizzata, dove c'è tutto per fare bene e consentire a un allenatore emergente come Palladino di lavorare nel migliore dei modi. Già dall'impatto dello scorso anno aveva dimostrato di avere idee e presa sul gruppo. Si sta riconfermando e il 4-2 al Milan è esempio di come la squadra sia coesa: non affermi la tua forza segnando altri due gol a un Milan che, pur se in inferiorità, riesce a pareggiare una partita che si era messa male. Significa che con la testa, prima ancora che con le gambe, il Monza è gruppo, è squadra. Nel giro di un paio d'anni sono convinta che potrà ambire anche all'Europa. Quanto ai singoli, "ruberei" uno degli ultimi arrivati, quel Milan Djuric che a Salerno conosciamo bene: la Salernitana probabilmente lo ha lasciato andare via troppo facilmente due anni fa.      

Che partita ti aspetti di vedere tra Salernitana e Monza?

La Salernitana finora ha avuto molti problemi a fare la partita, a dominare, a tenere il pallino. Fatico a pensare che Liverani possa avere la bacchetta magica. Credo che però, dopo la figuraccia di San Siro, la cattiveria agonistica e le motivazioni aumenteranno e che dunque sarà subito una partita intensa, magari non bellissima. I granata contano molto sulle invenzioni di Candreva e devono sperare di registrare la difesa per evitare inserimenti pericolosi dei monzesi. Immaginiamo anche qualche new entry dal primo minuto: Weissman e Vignato scalpitano e potrebbero essere delle novità contro un Monza che giocherà sicuramente a viso aperto e senza nulla da perdere, dall'alto della sua posizione di tranquillità in classifica.