Il grido di Lissone contro Pedemontana: "Non fateci soffocare dal cemento"
Il Comitato per la Difesa del Territorio inaugura una serie di proteste contro l'opera autostradale
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La comparsa delle prime recinzioni in zona Santa Margherita ha generato preoccupazione tra i cittadini, che temevano l'avvio immediato dei lavori della Tratta C. Tuttavia, Gigi de Vincentis, portavoce del Comitato, ha chiarito la situazione: le recinzioni servono esclusivamente per le indagini preliminari, come la ricerca di ordigni bellici e reperti archeologici, non per l'inizio effettivo delle opere.
Le criticità del progetto
Il Comitato evidenzia numerose problematiche irrisolte legate al progetto Pedemontana, dalle questioni finanziarie ai ricorsi degli espropriati.
Particolare enfasi viene posta sull'impatto ambientale dell'opera, considerata una minaccia per il territorio già fortemente urbanizzato di Lissone, definita come la città più cementificata della provincia brianzola.
Modalità di protesta e iniziative future
La manifestazione si è svolta in modo pacifico, senza interferire con il traffico locale, attraverso l'uso di fischietti, cori e campane.
Il Comitato non si limita alle proteste di piazza: organizza anche raccolte firme e incontri formativi. Un esempio significativo è l'evento programmato per il 29 ottobre con il climatologo Luca Mercalli, che interverrà in video conferenza sul tema del cambiamento climatico.
La posizione del comitato
De Vincentis sottolinea come, nonostante l'esistenza di un appalto, le numerose criticità del progetto potrebbero ancora portare a un ripensamento dell'opera.
Il Comitato contrasta attivamente la percezione di inevitabilità del progetto, sostenendo che esistano ancora margini per fermarne la realizzazione.