Stupro a Vimercate, arriva l'epilogo della vicenda giudiziaria: i dettagli
Una sentenza pesante per un crimine efferato

La mattina del 13 luglio 2024, in un momento di apparente tranquillità, una giovane barista è stata vittima di un attacco brutale mentre si apprestava ad aprire il suo esercizio commerciale nel centro cittadino. L'aggressione, caratterizzata da una violenza inaudita, si è concretizzata in uno stupro e in una rapina che ha fruttato al criminale appena 70 euro.
Le indagini e l'arresto

I carabinieri hanno condotto indagini serrate che hanno portato all'identificazione del responsabile. Dopo giorni di accurate investigazioni, Gaudioso è stato prelevato nel retro del bar dell'ospedale di Vimercate, dove lavorava alla preparazione dei pasti.
L'iter giudiziario
Il processo, celebratosi con rito abbreviato, ha visto la vittima, assistita dall'avvocato Ettore Puccillo, costituirsi parte civile. Il giudice per le indagini preliminari di Monza, Marco Formentin, ha emesso una sentenza che supera persino le richieste della procura, che aveva proposto una condanna a 13 anni e 7 mesi.
Le conseguenze legali
Oltre alla condanna detentiva, Gaudioso dovrà sottoporsi a una valutazione del magistrato di sorveglianza per l'eventuale emissione di ulteriori misure di sicurezza. Alla vittima è stato riconosciuto un risarcimento provvisionale di 25mila euro.