Esclusiva MN, Luciano Castellini: “Napoli da Scudetto con Conte. E sul Monza dico..'

Luciano, dopo la vittoria contro l’Empoli, il Napoli cercherà di superare l’Inter. Che partita sarà sabato?

‘Il Napoli giocherà fino alla fine per vincere e fare risultato. L’ambiente si aspetta molto, per cui sia la squadra che il mister faranno di tutto per tenere alta la pressione e portare a casa la vittoria. Sarà una gara importante per infastidire l’Inter’

Con l’arrivo di Antonio Conte, il Napoli ha ritrovato solidità. Secondo te può lottare davvero per lo Scudetto fino alla fine?

‘Sì, il campionato resta aperto. La distanza tra Napoli e Inter è ridotta, e un passo falso dei nerazzurri potrebbe riaccendere grandi speranze per i partenopei’

Chi vedi in questo momento come i giocatori più in forma del Napoli?

‘Avere una prima punta come Lukaku può fare la differenza. Ma è tutta la squadra a essere attrezzata per vincere, e con un allenatore come Conte, bravo a mantenere alta la tensione, il Napoli ha davvero tutte le carte in regola’

Hai avuto una grande carriera sia da calciatore che da preparatore. Oggi di cosa ti occupi?

‘Lavoro all’Inter, affiancando i preparatori del settore giovanile. Data l’età, sono più attivo fuori dal campo, ma ho formato tanti portieri nel tempo e continuo a dare una mano con grande passione’

Il Monza ha lanciato tanti portieri importanti, tra cui te, Abbiati, Antonioli, Gillet, Pinato, Chimenti e Di Gregorio. Ce n’è uno che ti ha colpito particolarmente?

‘Sono stati tutti grandi portieri, alcuni li ho allenati, altri li ho affrontati. Di Gregorio, ad esempio, lo conosco da quando aveva nove anni. È cresciuto tantissimo e a Monza ha fatto un percorso eccellente. Sono sicuro che anche alla Juventus farà molto bene. Lo stesso vale per l’attuale numero uno biancorosso, Turati, che sta proseguendo un bel cammino in Serie A dopo l’esperienza a Frosinone’

Il ruolo del portiere è cambiato molto. Cosa pensi del portiere moderno? C’è qualcuno che apprezzi in particolare?

‘La regola resta una: il portiere deve saper parare. Se sbagli con le mani puoi recuperare, ma se sbagli coi piedi è un problema. I piedi vanno allenati, ma non devono mai sostituire il senso del ruolo’

Il Monza è arrivato in Serie A nel 2022 con Berlusconi, valorizzando tanti giovani. Che giudizio dai al percorso fatto nella massima serie?

‘Un percorso importante, con un progetto solido e tanti giocatori che si sono messi in luce. Molte squadre, una volta salite, retrocedono subito e spariscono. Il Monza invece è rimasto tre anni e ha fatto bene, soprattutto nelle prime due stagioni. I tifosi devono esserne fieri’

Quanto fa male vederlo oggi ultimo in classifica con soli 15 punti?

‘Fa parte del percorso. Dopo due ottimi anni, ora il progetto è probabilmente arrivato alla fine. Io voglio troppo bene al Monza per essere triste per una retrocessione: questi colori mi sono rimasti dentro’

Che ricordi hai della tua esperienza a Monza? Che consiglio daresti a un giovane portiere che inizia la carriera lì?

‘Ho fatto le giovanili a Monza e ho imparato tantissimo dal portiere di allora, Enzo Rigamonti. Ho esordito al vecchio Sada in Serie B, e grazie al Monza mi sono tolto tante soddisfazioni. Se ho avuto quella carriera, lo devo anche a loro. A un giovane portiere direi: sbaglia pure, ma impara sempre dai tuoi errori. Solo così si cresce davvero’

Ringraziamo Luciano Castellini per la cordialità e disponibilità.

Antonio Scirtò

Martedì prossimo torna Monza una città da serie A

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