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Il Monza, versione 2021-22, non è protagonista di un ritmo così entusiasmante se si analizzano i punti conquistati, sinora, negli scontri diretti con le compagini naviganti nelle prime otto posizioni. I biancorossi, infatti, nelle otto sfide effettuate (ad ora) con le altre sette squadre in questione, han totalizzato 12 punti (1.50 x gara), frutto di quattro vittorie ed altrettante sconfitte. Scontri diretti che, già in questo mese di febbraio, metteranno alla prova le velleità da promozione di Sampirisi e compagni; ce ne saranno ben tre sui prossimi sette incontri, con l'aggiunta poi del Parma, molto staccato sì ma di gran spessore tecnico, almeno sulla carta.

Nel 2020-21, invece, i biancorossi avevano intascato, su un totale di 14 match disputati in regular season (includendo anche qui le due promosse dirette e le partecipanti ai playoff), 25 punti (media 1.78 x gara), perdendo solo tre partite (con Chievo Verona, Venezia e Brescia), tutte curiosamente in casa.

Quel Monza di Brocchi, tuttavia, non riuscì ad ottenere la promozione diretta come ben noto, uscendo poi nella semifinale playoff. Furono fatali diverse battute a vuoto con le cosiddette piccole, le sconfitte a Reggio Emilia, Ascoli, Pescara (da ricordare anche l'1-1 interno) ed il pari con l'Entella, ad esempio. La maggior parte di queste ancor più sanguinose, poichè giunte nei momenti decisivi del torneo.

Al di là delle tante variabili (calendario, stati di forma avversari, infortuni e indisponibilità, episodi ecc.), senza dimenticare le solite insidie cadette e non erigendo ulteriori confronti (se non quelli esclusivamente numerici) tra le due stagioni, è fondamentale sì modificare l'inerzia nelle sfide con le dirette concorrenti (con un ruolino di marcia ben più fruttuoso rispetto all'attuale), ma urge mantenere una certa continuità di punti anche con i club ubicati nella parte destra della classifica, in linea teorica più alla portata. Si sta entrando oramai nel vivo, la percentuale d'errore si assottiglia sempre più e c'è ovviamente meno tempo per rimediare e ridurre il gap con la cima.

foto Studio Buzzi